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L’Amministrazione: “Il consigliere Tidei è molto abile nel mistificare la realtà”

Il Mef, organo terzo ed imparziale, ha già pesantemente bocciato l'operato dell'amministrazione Tidei

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Il Faro on line – “Il consigliere comunale Pietro Tidei è molto abile nel mistificare la realtà e si diverte in particolar modo a giocare con i numeri, dando letture capziose dell’attuale e passata situazione e cercando di screditare in ogni modo l’operato dell’attuale amministrazione e prendendosi meriti che non ha assolutamente.
Una premessa è doverosa: il Mef, organo terzo ed imparziale, ha già pesantemente bocciato l’operato dell’amministrazione Tidei ed in particolar modo si è espresso sull’irrituale contributo Enel, messo nella spesa corrente a fronte di nessun contratto o convenzione e giudicato uno dei principali elementi del doping del bilancio comunale” – si afferma in un comunicato dell’Amministrazione.

“Questa amministrazione – continua il comunicato – ha invece messo in atto una lunga serie di provvedimenti, ben spiegati dall’assessore Tuoro nel corso della trasmissione televisiva “Diritto di Replica” andata in onda su Trc lo scorso venerdì. 
I problemi ereditati sono innumerevoli: una nuova normativa nazionale sul bilancio che pone un grosso freno alla “finanza creativa” che tanto di moda è andata in Italia in molti Comuni, l’accertamento obbligatorio dei residui attivi e passivi che per tanti anni sono stati colpevolmente non verificati, i debiti fuori bilancio che incidono per circa 5 milioni e colpevolmente non riconosciuti anche dalla Giunta Tidei, una macchina delle entrate particolarmente ferma in cui tante entrate, dovute all’amministrazione pubblica, non venivano nemmeno richieste, i continui tagli del governo Renzi (Pd) a cui gli stessi Comuni del Pd si stanno opponendo con vigore”.

“Andando nel merito delle dichiarazioni del consigliere di minoranza – prosegue il comunicato – è doveroso spiegare ai cittadini le motivazioni reali che ci sono dietro le cifre riportate da Tidei. 
Ad essere cambiata più volte in questi anni è la normativa nazionale sulla tassazione locale, in particolare sull’Imu: nel 2012 in particolare il Governo centrale decise per l’esenzione e compensò i comuni con un corposo contributo statale. Nel 2013 fu introdotta invece la “mini Imu” e la conseguenza fu che i Comuni ricevettero un minore contributo statale ma maggiori entrate fiscali. Detto contributo è sparito nel 2014 perchè con la riforma IUC (Tasi, Imu e Tari) il Governo sposta la tassazione sugli enti locali attuando il federalismo fiscale. Si tratta quindi di decisioni nazionali e non locali.

Per quanto riguarda le entrate derivanti da progetti presentati e approvati dalla Regione, ricordiamo che nei primi 6 mesi del 2014 è stato in carica il commissario prefettizio che proprio per sistemare i disastri nel bilancio lasciati dai suoi predecessori ha tagliato tutti i progetti che prevedevano anche in minima parte un contributo del Comune, perdendo quindi anche occasioni sostanziose vista la situazione emergenziale che si è trovato e vedendosi costretto, il Commissario e non il Movimento 5 Stelle, ad aumentare la pressione fiscale”.

“Per quanto riguarda l’ultima cifra invece – conclude il comunicato – trattasi di anticipazione di cassa, e non di debiti contratti, come erroneamente riportato dal consigliere Tidei. È un utilizzo temporaneo dell’anticipazione di tesoreria che permette all’ente di far fronte ai pagamenti dei propri fornitori (come eticamente dovuto) evitando ritardi che comporterebbero interessi moratori ben superiori a quelli che sono stati pagati con l’utilizzo dell’anticipazione (circa 30mila euro). Il consigliere Tidei che spara sentenze e numeri al lotto ben ricorda che il suo misconoscere debiti fuori bilancio è costato alla città circa 2 milioni di interessi, per questo gli consigliamo un dignitoso silenzio, cosi come gli suggeriamo di chiedere scusa alla città.

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