Comitato Rifiuti Zero: “Via Tre Denari si è trasformata in un campo minato”

25 giugno 2015 | 13:15
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Comitato Rifiuti Zero: “Via Tre Denari si è trasformata in un campo minato”

Il Comitato: “La Regione rilascerà entro il 7 luglio un’autorizzazione che consentirà ad Ama di continuare a portare i rifiuti a Maccarese”

Il Faro on line – “La Regione rilascerà entro il 7 luglio prossimo la nuova autorizzazione che consentirà ad Ama di continuare a portare i rifiuti di Roma a Maccarese prima di inviarli agli impianti di trattamento del nord Italia. Questo è quello che è emerso dalla Conferenza dei Servizi convocata ieri nella sede regionale di via Giorgione. Pur apprezzando l’impegno dell’Assessore Di Genesio Pagliuca che ha con determinazione sostenuto il parere contrario del Comune di Fiumicino al rilascio di questa nuova autorizzazione,  non possiamo non sottolineare che la situazione di via Tre Denari, in attesa di soluzione da oltre tre anni, avrebbe meritato ben altro intervento da parte del nostro Comune”. E’ quanto si legge in un comunicato del Comitato Rifiuti Zero.

“Nel corso degli ultimi anni – prosegue il comunicato – abbiamo più volte evidenziato i gravi problemi connessi alla trasferenza dei rifiuti romani, decine le lettere di segnalazione, di esposti, raccolte firme, presidi…tutto caduto nel silenzio e nella fantomatica promessa di convocazione, mai avvenuta, di tavoli di confronto con Ama e comune di Roma. Ricordiamo che a luglio scorso chiedemmo ufficialmente al Sindaco Montino di emettere un’ordinanza contingibile ed urgente  che, allo scopo di tutelare la salute e l’incolumità pubbliche, regolamentasse il transito dei Tir Ama. Molti altri Sindaci, in analoghe situazioni, hanno proceduto, a norma di legge,  in questo senso. Del resto i pericoli legati al passaggio di questi mezzi nel centro abitato a pochi metri dalle abitazioni sono evidenti, come sotto gli occhi e il naso di tutti ci sono le buche, le scie di percolato e la puzza”.

“Via Tre Denari – spiega il Comitato – si è trasformata in un campo minato, una terra di nessuno dove vivono ignorate pressappoco una novantina di famiglie, poche per l’amministrazione rispetto ai 76.000 residenti, meno di niente, ci spiace dirlo, da un punto di vista elettorale. Il Sindaco Montino avrebbe potuto e dovuto scriverla quell’ordinanza per dimostrare ai suoi amministrati che non esistono cittadini di serie A e di serie Z e per far capire ad Ama che la salute delle persone ed il decoro cittadino sono al centro delle azioni del Comune e valgono molto di più degli interessi di Ama e delle necessità politiche ed amministrative di Roma Capitale. E’ evidente che il Sindaco non la scriverà quest’ordinanza, ci verrà detto che oramai ci penserà la Regione a porre prescrizioni ad Ama, come già ci è stato preannunciato ieri dalla Responsabile della CdS”.

“La Regione – continua il Comitato – rilascerà un’autorizzazione che avrà validità limitata sino all’entrata in funzione del primo eco distretto di Rocca Cengia (quando?) e che conterrà prescrizioni precise che Ama dovrà rispettare relativamente all’itinerario, agli orari di passaggio dei Tir e alla pulizia delle strade, segno evidente che le foto che abbiamo depositato in regione insieme alle nostre osservazioni hanno “mostrato e dimostrato” che le proteste dei cittadini hanno ragioni più che fondate. Se queste prescrizioni verranno scritte dobbiamo ringraziare soltanto la perseveranza di chi, non ha mai smesso di protestare e denunciare. Ci sentiamo di ringraziare anche i Consiglieri Antonelli, Califano, Chiodi, De Vecchis, Onorati, Velli e l’Ass.re Di Genesio Pagliuca perchè sulla questione di Tre denari ci hanno comunque lavorato”.

“Dei restanti consiglieri della maggioranza – conclude il comunicato – non c’è nulla da dire… che continuassero così a sbattersene dei problemi dei cittadini (anche pochi) che andranno sicuramente lontano. Dimenticavamo….un ultimo ringraziamento a quel grand’uomo di Fiscon, dirigente Ama che ora, dopo gli arresti domiciliari sta patteggiando la pena, grazie al quale i rifiuti di Roma sono entrati a Maccarese”.