Progetto Bat House per gli studenti di Agraria dell’Iiss Vincenzo Cardarelli

25 giugno 2015 | 06:00
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Progetto Bat House per gli studenti di Agraria dell’Iiss Vincenzo Cardarelli

L’iniziativa di Studio Ambiente è stata finanziata e patrocinata dal Comune

Il Faro on line – Ancora un importante progetto per gli studenti dell’Indirizzo di Agraria, Agroalimentare e Agroindustria dell’Iiss Vincenzo Cardarelli di Tarquinia. Con la chiusura dell’anno scolastico, e’ stato portato a termine il progetto Bat House proposto e attuato da Studio Ambiente della dottoressa Eleonora Saraga e finanziato e patrocinato dal Comune di Tarquinia. Nei giorni scorsi si e’ svolta la cerimonia di consegna da parte degli studenti delle case rifugio dei pipistrelli, importante strumento per la protezione dei chirotteri e per la lotta alla proliferazione delle zanzare, al Comune di Tarquinia e al Corpo Forestale dello stato.

Le casette, realizzate dai ragazzi con la collaborazione della falegnameria del Centro Anziani del Comune di Tarquinia, saranno posizionate, il prossimo mese di marzo, presso il giardino dell’istituto, i principali parchi cittadini e presso la Riserva di Popolamento Animale delle Saline. “I pipistrelli insettivori – spiega la dottoressa Eleonora Saraga, che è stata coadiuvata nella realizzazione del progetto dalla professoressa Elisabetta Rovenni – consumano un’ampia varietà di insetti; tra questi ci sono le zanzare e alcune delle specie più dannose per la vegetazione forestale e per l’agricoltura, presenti anche in Italia.
Il progetto oltre a sensibilizzare i ragazzi nei confronti della biodiversità e a innescare nel pratico azioni di tutela della specie, attraverso l’allestimento di piccole case rifugio, incrementando l’idoneità generale del territorio per questa componente faunistica, ha fornito ai ragazzi un utile strumento di conoscenza volto alla promozione dell’importanza della natura come strumento positivo di progettazione aziendale sostenibile”.

In particolare, gli studenti hanno partecipato a lezioni frontali riguardanti la biologia della specie, le principali minacce, l’importanza della lotta biologica integrata e i possibili interventi di tutela. “Desidero ringraziare la dottoressa Saraga, il Comune di Tarquinia, nella persona del vicesindaco Renato Bacciardi, la falegnameria del Centro Anziani e la professoressa Rovenni per questo importante progetto rivolto ai nostri studenti. – afferma la dirigente Laura Piroli – Gli studenti hanno partecipato con entusiasmo e impegno, anche oltre l’orario scolastico. Quest’attività si è aggiunta a una serie di iniziative che hanno permesso, fin da questo primo anno di attivazione, all’indirizzo di Agraria di crescere e di radicarsi nel territorio, tanto che a settembre avremo ben due prime classi”.

Il progetto riveste un’importanza non solo locale, considerato che in Italia sono segnalate 105 specie di mammiferi e 34 rappresentano i chirotteri. Appare, quindi, evidente come, nell’ambito della biodiversità espressa dai nostri mammiferi, i chirotteri giochino un ruolo essenziale. Purtroppo essi sono anche uno dei gruppi faunistici maggiormente minacciati: dei mammiferi terrestri presenti in Italia e inseriti nella Lista Rossa Iucn, ossia nell’elenco delle specie considerate minacciate d’estinzione o prossime a divenire tali, circa la metà sono chirotteri.