Relazione annuale del Garante Nazionale per l’infanzia

27 giugno 2015 | 08:00
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Relazione annuale del Garante Nazionale per l’infanzia

Il Faro on line – Lunedì 22 giugno la Sala Koch di Palazzo Madama ha ospitato la presentazione della Relazione annuale al Parlamento del Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Spadafora. L’intento propositivo del quarto incontro del Garante Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza con le massime Istituzioni Statali è stato quello di fare un bilancio sulle condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e lanciare delle proposte per interventi concreti riguardo la prevenzione e la cura dei maltrattamenti, la crescente povertà minorile, le comunità per minori, la tutela dei minorenni stranieri e per uniformare gli standard sul territorio nazionale.

La Relazione contiene proposte concrete per il Governo che nascono dall’esperienza maturata in questi anni dall’Authority. “La crisi ha fatto sentire i suoi effetti sulle famiglie, e dunque sugli 11 milioni di bambini e ragazzi. I governi che si sono succeduti in questi ultimi anni non hanno fatto che tagliare i fondi per l’infanzia. –  ha dichiarato il Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Vincenzo Spadafora.

Parole forti quelle dell’Authority: “Noi abbiamo bisogno che l’interesse che tutti dicono di avere si concretizzi e che non consista solo nel dare più fondi ma che ci sia autorevolezza e una figura di governo esclusiva che guidi le politiche dell’infanzia con una cabina di regia unica”.

Nel suo intervento, il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha detto: ” Molto è stato fatto ma ancora tanto c’è da fare. Occuparsi dell’infanzia è e deve essere prioritario, un dovere imprescindibile di ciascun Paese democratico. Il modo di guardare all’infanzia e all’adolescenza, infatti, condiziona le scelte politiche pubbliche e il rapporto tra vita pubblica e privata”.

Il Presidente del Senato ha rivolto alla politica, l’impegno a investire quante più risorse possibili nei servizi a tutela e a sostegno dell’infanzia, per far sì che l’Italia possa avere un grande futuro.

“Costruire una società che tenga più in conto le loro aspettative e le loro opinioni significa lavorare per un Paese che sia più aperto al futuro. Assicurare i diritti fondamentali dei minori, accompagnare la loro crescita, garantire loro ogni protezione da abusi e pericoli costituiscono doveri inderogabili di un Paese civile” – si legge nel discorso del Presidente Grasso.

“Quasi a conclusione del mio primo mandato – afferma Vincenzo Spadafora – il bilancio ha degli aspetti sia positivi e, sia negativi. Positivi perché abbiamo le soluzioni per migliorare, negativi perché da quattro anni ripetiamo le stesse cose senza riuscire ad essere ascoltati”.

Di fronte a un quadro dell’infanzia e dell’adolescenza difficile, che emerge dalla relazione del Garante, la situazione si presenta ancora più drammatica se consideriamo che l’Italia ha reagito alla crisi economica con tagli indiscriminati proprio a partire dalle politiche sociali e per l’infanzia.

Non è più tempo di parole e di annunci – ha affermato con forza la voce del Garante, nel suo discorso, rivolgendosi ai giovani presenti e alle Istituzioni politiche – non si può più tollerare che un bambino non possa ricevere ciò che gli spetta di diritto, ma solo in base alla regione o alla famiglia in cui è nato.
Mi auguro vivamente che il Parlamento e il Governo prendano quanto prima in esame l’urgenza di definire i livelli essenziali delle prestazioni e di impegnarsi a garantirli su tutto il territorio nazionale,in maniera uniforme”.

Vincenzo Taurino