“I colori del ghiaccio” di Robert Peroni con Francesco Casolo

1 luglio 2015 | 10:00
Share0
“I colori del ghiaccio” di Robert Peroni con Francesco Casolo

Tre uomini e le loro decisioni

Il Faro on line – Robert Peroni nel 1983 ha deciso di intraprendere una impresa folle e coraggiosa: attraversare da una parte all’altra, con due compagni, l’altopiano groenlandese. Tre uomini soli, senza possibilità di comunicare, che trascinavano pesanti slitte in una regione deserta e in gran parte inesplorata, dove anche la natura e gli animali stentano a sopravvivere. Furono tre mesi indimenticabili, ai limiti delle forze, ma sufficienti per entrare in comunione con la neve, riconoscerne le sfumature, leggere i riflessi del ghiaccio e quelli del cielo.Peroni,  da quella esperienza, ha trovato il proprio senso di appartenenza, tanto che al suo ritorno nella civiltà e nella globalizzazione non ha più saputo adattarsi a una vita normale e si è trasferito in Groenlandia.

Oggi, a trent’anni di distanza, ripercorre l’avventura che ha cambiato definitivamente la sua vita, e che gli ha permesso di scoprire e amare un popolo, gli Inuit, che sa accettare la morte e la felicità con la semplice saggezza racchiusa nella loro cultura e nella loro esistenza.Nel libro si racconta il dramma di chi è scomparso in mezzo alla neve, e la gioia di chi invece è riuscito a costruirsi una famiglia, una vita. Di uomini come Tobias, il cacciatore, e Anda, il suonatore di tamburi, che hanno imparato a vivere nelle case, ma sentono ancora il richiamo degli spazi infiniti, dei loro antenati nomadi e l’incanto di una terra, bella e insidiosa quanto i ghiacci che le danno forma in quel paesaggio immacolato.

Robert Peroni, altoatesino, è stato scalatore ed esploratore del team “No limits”. A quarant’anni ha lasciato tutto e si è trasferito in Groenlandia, dove ha fondato la Casa Rossa, residenza turistica ecosostenibile che dà lavoro agli Inuit in difficoltà. Francesco Casolo, milanese, appassionato di viaggi e natura, dopo aver trascorso diversi anni all’estero, è attualmente docente di Storia del cinema ed è da tempo impegnato in campo editoriale.