Il centro destra e il centro sinistra…chi piange e chi non ride

7 luglio 2015 | 17:51
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Il centro destra e il centro sinistra…chi piange e chi non ride

Il consigliere Abate sostiene che il Sindaco porta tutti alla deriva

Il Faro on line – “Se il centro destra di Ardea piange perche’ diviso in piu’ fazioni il centrosinistra non ride. Il capo cartello Antonino Abate, sembra essersi accorto che anche il suo partito è frantumato, tanto da presentare esposti e reclami alle istituzioni superiori ad esclusiva sua firma. Del resto a chiedere che presentasse le dimissioni da presidente del consiglio da sostituto presidente del consiglio furono proprio i suoi compagni di cordata, a non seguire le sue direttive politiche durante i consigli comunali sono sempre loro, addirittura l’uomo della sua lista Umberto Tantari diede il numero legale facendo ricompattare la maggioranza evitandone lo scioglimento” – lo dichiara Antonino Abate. 

“Ormai sembra essere un pugile all’angolo e forse per questo che per la prima volta esce allo scoperto e firma da solo un esposto ai sotto riportati indirizzi delle autorità centrali e locali affinchè agiscano per la mancanza dell’approvazione del bilancio provvisionale e contro il malgoverno dell’amministrazione Di Fiori che stando a quanto afferma Abate sta portando Ardea alla catastrofe politica più insensata della storia del comune di Ardea. Le missive sono state protocollate in comune ed inviate per raccomandata ai vertici romani ieri 6 luglio. “Al Comune di Ardea nelle persone de:  Il Segretario Comunale Dott.ssa Marina Inches, Il  Presidente del Consiglio Sig. Fabrizio Acquarelli, Il Vice Sindaco, assessore al bilancio Dott.ssa Alessandra Cantore, Il presidente della Commissione Bilancio Sig. Nazareno Sperandio, e.p.c..  Al Prefetto di Roma, Dott. Franco Gabrielli, Via IV Novembre, 119/A 00187 Roma, Alla Corte dei Conti, Via Monzambano, 10, 00185 Roma, Al Sindaco Sig. Luca Di Fiori.    Oggetto: ritardo nella presentazione del bilancio previsionale 2015 Visti gli articoli 162, 170, 172 del DL 267 del 18 agosto 2000, ed in riferimento a quanto predisposto da Regolamento Comunale di Contabilità all’Articolo 15 comma 1 e all’Articolo 17 commi 1,2,3,4,5, nonché Articolo 18 comma 1 e 2, il sottoscritto consigliere comunale Antonino Abate con la presente chiede che vengano rigorosamente rispettate le modalità e le scadenze indicate negli articoli sopra richiamati in merito alla presentazione ai revisori contabili ed ai consiglieri comunali del bilancio previsionale 2015”.

“A oggi non è ancora stata portata in Consiglio la delibera delle aliquote Iuc secondo quanto previsto dall’Art. 172 comma 1 capoverso e) del DL 267/2000, né sono state approvate in giunta, come lo stesso articolo prevede, le tariffe per i servizi a domanda individuale che sono state tuttavia già attuate per quanto riguarda il servizio di mensa scolastica. Non è inoltre stato approvato in giunta il bilancio previsionale 2015. Data la particolare situazione economica dell’ente che richiede quest’anno una notevole attenzione allo stanziamento di risorse per i servizi ai cittadini, si ritiene indispensabile mettere in condizione i consiglieri tutti di portare il loro contributo alla stesura del bilancio previsionale 2015, presentando emendamenti nei tempi e nei modi richiesti dall’articolo 18 del Regolamento Comunale di Contabilità”.