Tentativo di furto al bancomat delle Poste Italiane a Tor San Lorenzo

9 luglio 2015 | 12:05
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Tentativo di furto al bancomat delle Poste Italiane a Tor San Lorenzo

Ennesimo colpo con camion con gru usato come ariete

Il Faro on line – Oggi, verso le 01,45 un gruppo di ignoti criminali, giunti a bordo di una Opel rubata con targa bulgara e di un camion sempre rubato ma con targa italiana, hanno sfondato la parete del manufatto che ospita il bancomat dell’istituto di credito postale. “L’armata Brancaleone” che sembra essere giunta sul posto con sette persone, è stata sorpresa da una pattuglia di un’agenzia di vigilanza privata che ha avvertito subito il commissariato della di Anzio che fulmineo con uomini e mezzi, è giunto sul posto.

I vigilantes, la cui agenzia non ha contratto di vigilanza con le poste a Tor San Lorenzo, per spirito civico e senso del dovere, è intervenuta sparando colpi in aria  a scopo intimidatorio. I malviventi vistosi ormai scoperti e sentiti i colpi di pistola hanno preferito abbandonare il tutto sul posto, non riuscendo quindi ad asportare la cassaforte.

Nel frattempo, il valoroso metronotte è riuscito ad acciuffare uno della banda e consegnarlo agli agenti del Dott. Antongiulio Cassandra, dirigente del commissariato di Anzio.
Attualmente le indagini sono in corso. L’uomo catturato di nazionalità italiana è stato portato al commissariato di Anzio per essere interrogato, mentre i mezzi sono stati posti sotto sequestro e portati al deposito giudiziario.

Sembra che il modus operandi, sia simile a quello di altri assalti avvenuti di recente ad altri supermercati sempre della frazione di Tor San Lorenzo. Disappunto dei cittadini per il disservizio che hanno trovato sul posto i cui commenti sulla sicurezza del quartiere non sono certo dei migliori.
La popolazione  di Ardea si sente ancora preda di bande di delinquenti che non la smettono di creare panico e disservizi. Dal commissariato non disperano di arrivare presto ad identificare anche gli altri complici del catturato. La scena del crimine resta piantonata da un altro istituto di vigilanza.  

Luigi Centore