Rifiuti: Sciopero bianco dei dipendenti del porta a porta per assenza di stipendio

11 luglio 2015 | 07:55
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Rifiuti: Sciopero bianco dei dipendenti del porta a porta per assenza di stipendio

Ammontano a oltre cinque milioni di euro gli stipendi che il Comune non ha ancora elargito

Il Faro on line – Ardea paese sempre più con strade stracolme di sacchetti di rifiuti in quanto i dipendenti della società concessionaria per il porta a porta non percepiscono lo stipendio e la quattordicesima dal mese di maggio. Il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti e’ dovuto al fatto che il Comune, non per mancanza di fondi, non paga le fatture che ammontano ad oltre cinque milioni di euro. La popolazione è infuriata e delusa per questa situazione che si è venuta a creare da quando si è dimesso l’assessore Romolo De Paolis e l’assessorato è stato tenuto ad interim fino ad oggi dal sindaco Di Fiori, in quanto ieri ha nominato assessore all’ambiente il dott. Roberto Matricardi sociologo e giornalista ed ex assessore del sindaco Carlo Eufemi.  

Non si era mai verificata una situazione così scandalosa nè quando l’assessorato era gestito dall’avv. Alessandra Cantore e ancor meno dall’assessore Romolo De Paolis. Per il neo assessore Matricardi una prima grana da risolvere, un problema che ha già iniziato a prendere di petto, non sappiamo i risultati che conseguirà, ma la sua caparbietà e professionalità potrebbe essere vanificata se il Comune persiste nel non pagare le fatture.

Intanto l’igiene urbana società concessionaria ha già presentato un sollecito per il pagamento dei cinque milioni di euro più spese. Ormai siamo un paese allo sbando, che sfugge sempre più di mano agli assessori, un paese ove la legalità è sempre più un optional con il bene placito dei politici che fingono di non vedere, specialmente in un momento i cui arrivano i turisti ed i proprietari di case estive, che sono ricevuti dal cattivo odore dell’immondizia che macera per strada.
Molti si chiedono, lo speciale reparto del Noe della Benemerita, avendo chiuso l’inchiesta ambientale sulle demolizioni delle palazzine demolite alle Salzare, non può ritornare? 

Luigi Centore