Terza edizione per l’Endless Summer Festival

13 luglio 2015 | 14:00
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Terza edizione per l’Endless Summer Festival

L’evento organizzato dalle Associazioni Stand Up! per tutti coloro che desiderano un cambiamento concreto

Il Faro on line – La rete di associazioni StandUp! del X municipio di Roma e zone limitrofe organizza la terza edizione dell’Endless Summer Festival presso il “Curvone” di Ostia (piazzale Magellano) da giovedì 16 a domenica 19 luglio. “Questo è per noi un momento fondamentale per farci conoscere e dar voce al lavoro che le associazioni ormai da anni svolgono sul territorio – si legge in un comunicato della stessa Stand Up –  per aprire la nostra realtà a tutta la cittadinanza e perchè è per questo che lottiamo: per renderci tutti più consapevoli e attivi e prendere coscienza di uno spazio, il nostro, che non vogliamo più sia sinonimo di mafia, corruzione, povertà, indifferenza, omertà, ma che vogliamo veder rinascere veramente”. 

“Crediamo sia indispensabile – prosegue il comunicato – che ogni cittadino si attivi per cambiare il territorio, non a caso abbiamo scelto delle grafiche che rimandano ai supereroi e con esse il motto “non tutti i supereroi indossano una maschera”: perchè quello che pensiamo è che non basta un supereroe a risolvere i problemi, non si può aspettare che qualcuno cambi la situazione per noi, dobbiamo essere noi i fautori del cambiamento, solamente una cittadinanza attiva e consapevole possa riuscire a cambiare la situazione. La Festa è anzitutto un momento per riflettere, infatti in prima serata avremo dei dibattiti su tematiche che sono poi le aree di impegno della Rete (mafia e legalità; giustizia sociale; ambiente e territorio; spazi cultura e sport)”.

“La Festa – si legge ancora – è poi uno spazio per tutti: ci sarà un’area sportiva, artigianato creativo, laboratori di riciclo, attività per bambini, manifestazioni per la mobilità sostenibile e molto altro. Infine questa vuole essere una vera e propria festa, che mostri come coscienza attiva e divertimento possano fondersi insieme in modo incredibilmente produttivo: e quindi dj set, concerti di musica dal vivo sia di artisti emergenti che di vere guest star quali Assalti Frontali, Bestie rare, Il Muro del canto, band importanti sul panorama romano che condividono i valori fondamentali della Rete e si impegnano per questi.Cos’è stand up !Stand Up ! è una Rete di oltre 15 associazioni del X municipio del Comune di Roma, che si occupano di legalità e mafia , di giustizia sociale, di tutela ambientale e  di cultura”.

“Il progetto di Stand Up – dichiara il comunicato – è orientato su queste 4 problematiche e verrà presentato nelle quattro giornate del festival, dedicate ognuna ad un tema. Alcune di queste associazioni sono parte di organizzazioni a livello nazionale, come Libera e  gli scout dell’Agesci, ; altre sono  a carattere  locale, come L’Alternativa,  il collettivo la Talpa, Observo onlus, il Centro per la vita, Riciclando in movimento. Particolarmente attivi i giovani del Gruppo Studentesco, di Yuth, di Ostia per l’Africa, del gruppo teatrale “ Siamo quasi una cosa seria”. Stand Up è sostenuto dai gruppi locali di Emergency, di Amnesty International, della Croce Rossa, dell’Ant”. 

“Per il cambiamento – si legge in conclusione – nonostante le difficoltà create dal comune  Non possiamo dire che l’organizzazione sia stata semplice  perchè le istituzioni hanno tutt’altro che agevolato un evento che dovrebbe invece essere incentivato e stimolato: e così anche di fronte ad un costo per l’ Occupazione di Suolo Pubblico a dir poco spropositato (più del triplo rispetto agli anni passati) e superiore alle possibilità di una rete di associazioni no profit, non ci siamo arresi e anzi abbiamo trovato un ulteriore motivo proprio per continuare su questa rotta. Allora ci teniamo veramente ad invitare  a partecipare la cittadinanza a questi quattro giorni perchè questa è la Festa della Rete ma soprattutto la festa del territorio e di tutti i cittadini, di tutti quelli che vogliono un cambiamento concreto: insomma di tutti i supereroi che ci sono in noi e non indossano maschere”.