Farmacisti in aiuto promuove la solidarietà 

30 luglio 2015 | 13:00
Share0
Farmacisti in aiuto promuove la solidarietà 

Il Faro on line – Abbiamo lasciato alle spalle l’anno scolastico 2014/2015 e gli studenti sono nel pieno delle vacanze estive. Anche chi ha sostenuto gli esami di maturità ormai è lanciato a passi spediti verso nuove avventure scolastiche o lavorative. Spesso il successo scolastico è accompagnato da un “premio” di un proprio caro che vuole essere un modo affettuoso per esaudire un desiderio. Ascoltando un gruppo di bambini ed adolescenti parlottare di progetti, vacanze e piccoli grandi sogni esauditi è un rapido succedersi di voci… giochi, ricariche telefoniche, palloni o attrezzature sportive, libri, un corso di musica o sport, un biglietto per uno spettacolo, una bicicletta.

E se a ricevere materialmente il regalo non fosse quel bambino, ma un bambino dall’altra parte del mondo? Farmacisti in aiuto promuove gesti di solidarietà con la convinzione che spesso chi fa un regalo ad una persona che ne ha realmente bisogno, partecipa della gioia che quella persona prova nel riceverlo. Nasce così l’idea di due genitori di regalare ai propri figli per la promozione scolastica un regalo solidale.

Insieme a loro abbiamo scelto di destinare i fondi ad un progetto legato ad una scuola Nepalese. In particolare si tratta di materiale scolastico che verrà utilizzato per proseguire le attività didattiche, anche se in aule provvisorie, di una scuola situata all’interno di uno dei distretti da cui sta partendo la ricostruzione. Abbiamo scelto un distretto, quello di Dhading, dove i nostri partner per il Nepal Namasté Onore a Te Onlus e Apeiron operano da anni con la comunità degli spaccapietre, e che è stato quasi totalmente raso al suolo, e in particolare il Comune di Jharlang, composto in realtà da 11 villaggi. In questo distretto ci sono  850 famiglie senza casa (su un totale di circa 1100) e senza scuola.

La situazione in Nepal oggi –  i riflettori dei mass-media sul Nepal sono ormai definitivamente spenti, come se tutto fosse tornato alla normalità, visto che non ci sono più europei dispersi . Ma laggiù (o, meglio, lassù) 2 milioni di persone non hanno una casa, hanno perso tutto ciò che avevano (spesso anche familiari), non hanno un lavoro (almeno molti di loro) e in questa situazione i più deboli sono vittime di soprusi e violenze di ogni genere. 

RaccontaTullio Dariol, Presidente dei Farmacisti in aiuto: “I nostri referenti sul posto ci hanno informato che proprio nel Comune di Jharlang dove noi andremo ad operare, la Polizia ha recentemente scoperto dei loschi individui che avevano prelevato 26 bambini e bambine da portare a Kathmandu per qualche traffico illecito. Già molti bambini rimasti orfani a causa del terremoto sono scomparsi e il dubbio che siano stati rapiti è quasi una certezza. La situazione sanitaria (sta imperversando l’Epatite E), ma anche quella alimentare e logistica sono più gravi nei grandi centri e soprattutto a Kathmandu, dove Apeiron ha messo su un campo di rifugio sicuro per donne e bambini. Ringraziamo tutte le persone che continuano con grande impegno a sostenere questo progetto ed invitiamo tutti ad informarsi su quanto succede. Un grazie di cuore a questa famiglia che ha scelto di festeggiare così la fine dell’anno scolastico”. 

Per avere maggiori informazioni
vi invitiamo a visitare il nostro sito  www.farmacistiinaiuto.org, la nostra pagina facebook https://www.facebook.com/FarmacistiinaiutoOnlusoppure a contattarci via mail segreteria@farmacistiinaiuto.org oppure contattare la nostra segreteria al 
346-4360567.