La pineta di Coccia di Morto si risveglia in cenere

30 luglio 2015 | 14:15
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La pineta di Coccia di Morto si risveglia in cenere

Wwf: “A 15 anni dell’incendio di Castel Fusano va in fiamme un altro gioiello della Riserva Litorale Romano”

Il Faro on line – “Il 4 luglio del 2000 andarono in fumo 300 ettari della Pineta di Castel Fusano, Comune di Roma. Oggi dopo 15 anni a bruciare è la pineta di Coccia di Morto, Comune di Fiumicino, un altro dei gioielli della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, salita oggi alla ribalta perché un vasto incendio ha bloccato il funzionamento dell’aeroporto internazionale. Anche questo prezioso polmone verde, decine di ettari di pineta e macchia mediterranea, sopravvissuto tra l’aeroporto e l’abitato di Focene è ‘zona 1’ ovvero massima protezione” – ha dichiarato Maria Gabriella Villani, presidente del WWF Litorale Romano.

“Alla fine degli anni ’90  – continua il comunicato – interessi aeroportuali avrebbero voluto abbassare l’altezza della pineta, il che avrebbe significato eliminare centinaia di pini domestici che come tutti sanno non è possibile accorciare. Grazie anche all’intervento del Wwf tale azione fu bloccata. Oggi, con le lacrime agli occhi come 15 anni fa, ci domandiamo come sia potuta andare a fuoco, sperando vivamente che il danno ambientale, grazie al tempestivo intervento dei mezzi antincendio  risulti alla fine limitato.
La pineta è di proprietà privata, e comunque immaginiamo che la vicinanza dell’aeroporto preveda una prevenzione antincendio che evidentemente non ha funzionato a dovere.”