Incendio Pineta di Focene, considerazioni della politica

31 luglio 2015 | 08:30
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Incendio Pineta di Focene, considerazioni della politica

Il sindaco Montino – L’Opposizione di Centrodestra – Il M5S – Il consigliere regionale Santori – Il consigliere comunale Onorati…. dicono la loro

Il Faro on line – “Anche alla luce delle parole del Prefetto Gabrielli, che ringrazio per la sensibilità dimostrata, mi preme sottolineare che l’Amministrazione di Fiumicino ha già individuato una struttura idonea, di proprietà comunale che potrebbe essere messa a disposizione a titolo completamente gratuito per ospitare sia un distaccamento del Corpo dei Vigili del Fuoco che del Corpo Forestale dello Stato. Una sede che è in un luogo baricentrico assolutamente in grado, previo sopralluogo di tutti gli organi competenti, di ospitare mezzi e uomini adeguati a ogni possibile emergenza.
Sarebbe una grande risorsa per un Comune come il nostro, circa 213 chilometri quadrati, con un territorio più esteso dell’intero Comune di Milano” – lo dichiara il sindaco Esterino Montino.

Gruppi di Opposizione del Centrodestra: “L’Amministrazione chiarisca le sue colpe. Fino al 2013 la zona di Pesce Luna era monitorata giorno e notte. Perché ora no? Versioni contrastanti su orario richiesta Canadair. Se fosse accertato, come afferma il Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (Niab) del Corpo forestale dello Stato, che l’incendio di Fiumicino è partito da un cumulo di rifiuti presente nella zona di Pesce Luna, si tratterebbe di un fatto gravissimo che chiamerebbe in causa direttamente l’Amministrazione Comunale.
È assurdo che in una zona dove sorge un’Isola Ecologica Comunale, nella quale quotidianamente transitano decine e decine di mezzi comunali, sia potuto scoppiare un incendio del genere.
Durante la passata amministrazione, consci del problema dell’abbandono di rifiuti, la zona nel periodo estivo veniva monitorata più volte al giorno non solo dalla polizia locale ma anche dai mezzi dell’Anps, associazione nazionale Polizia di Stato, con i quali avevamo una convenzione. Anps che in qualsiasi momento aveva un filo diretto con l’amministrazione e i vigili del fuoco.
Attendiamo comunque di prendere visione degli atti ufficiali perché continuano a esistere versioni contrastanti sui tempi di intervento e sull’orario nel quale è stato richiesto il supporto areo. 

Fabiola Velli, Portavoce M5S Fiumicino: “Purtroppo non è la prima volta che i 60 ettari di pineta di proprieta’ della famiglia Sforza Cesarini vengono aggrediti dalle fiamme, e questa volta sono andati a fuoco circa 10 ettari verso via del Pesce Luna. Nel suo comunicato stampa di ieri, il sindaco Montino aveva ipotizzato l’origine dolosa del rogo ancora prima che le indagini di Guardia Forestale, VVFF e Carabinieri fossero terminate. Contrariamente a quanto da lui affermato pero’, l’incendio non si è propagato da piu’ punti ma, stando alla relazione della Guardia Forestale depositata alla Procura di Civitavecchia, è partito da un unico focolaio in Via del Pesce Luna, bordo strada, in un’area fortemente degradata e disseminata da numerosi cumuli di rifiuti abbandonati, sia di natura domestica che industriale.
Le fiamme, trasportate dal forte vento, hanno rapidamente percorso prima gli arbusti della macchia mediterranea e la sterpaglia incolta del terreno di proprieta’ comunale limitrofi alla pineta, incendiando in seguito anche i pini secolari. In base agli accertamenti effettuati dalle autorità preposte, risulterebbe che l’incendio è stato provocato dai cumuli di rifiuti lasciati a fermentare sotto il sole, e dalla mancata manutenzione sia delle aree comunali che di quelle private. 
A tale proposito ricordiamo che il MoVimento5Stelle aveva già presentato diverse Mozioni richiedendo lo sfalcio delle sterpaglie proprio nella località di Focene.
In conclusione, per quanto la minaccia incombente dell’ampliamento dell’aeroporto e della realizzazione di un enorme porto commerciale siano un pericolo concreto, in questo caso le responsabilità sono da ricercare piuttosto nell’incuria degli Amministratori Comunali.

Il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori, membro della commissione Ambiente. “È intollerabile quanto accaduto ieri con il blocco del principale aeroporto nazionale dice il premier Renzi. Invece di straparlare, chieda al sindaco di Fiumicino Montino, al sindaco di Roma Marino e al governatore Zingaretti cosa sta avvenendo. Non c’è controllo del territorio per prevenire il fenomeno degli incendi e i danni subiti dai mancati voli nazionali e internazionali li paghino i responsabili della Protezione Civile nominati proprio da Marino e Zingaretti.
Il Sindaco di Fiumicino Montino spieghi come impiega i cospicui fondi dati ad alcune associazioni di Protezione Civile che avrebbero dovuto fare il loro dovere proprio in quell’area colpita dall’incendio. Aeroporti di Roma invece di giustificarsi chieda scusa e avvii una causa di risarcimento danni anche per i disservizi subiti dai passeggeri proprio agli esponenti del Pd.
È quantomeno curioso vedere il presidente del Consiglio Renzi chiedersi i perché di quanto avvenuto, i suoi dubbi li può tranquillamente sciogliere in casa propria, nell’incompetenza di gestire un tema così importante quale quello del monitoraggio e del controllo del territorio in funzione anti incendio”.

Il consigliere comunale Giovanna Onorati: “Il 29 luglio si è consumato un altro disastro ambientale. La pineta di Coccia di Morto ridotta in cenere, un luogo di alto pregio ambientale, di massima protezione.Bella protezione! In breve tempo centinaia di pini e macchia mediterranea completamente distrutti. La protezione civile locale ha fatto tutto ciò che ha potuto, con i pochi mezzi a disposizione. Una sezione Vigili del Fuoco ben attrezzata a Fiumicino non c’è. La cosa che non riesco proprio a capire è il ritardo degli interventi da parte della  Protezione civile regionale: stiamo parlando di un prezioso polmone verde prospicente l’aeroporto intercontinentale. I canader si sarebbero dovuti muovere subito e non dopo più di un’ora.
Con questo non voglio fare polemica ma non si può pensare ad uno sviluppo aeroportuale se non siamo in grado neanche di far fronte ad un incendio e per il quale lo stesso aeroporto è andato in tilt fino a tarda sera”.