Marco Possanzini: “E’ necessario andare fino in fondo e assicurare alla giustizia i responsabili del malaffare”
Il Faro on line – “Lo denunciamo da tempo – dichiarano Marco Possanzini, Coord. e Anna Barsanti, Resp. Periferie ed Entroterra Sel X Municipio – a Roma c’è la mafia e Ostia, cioè il mare di Roma, rappresenta grazie alla sua unicità un’enorme opportunita’ per gli investimenti criminali”. “Pertanto non ci stupisce – proseguono – l’arresto di Mauro Balini, meglio conosciuto come il ras del Porto di Ostia”. “Secondo l’inchiesta della Magistratura – sottolineano i rappresentanti di Sel – era il gestore delle attività economiche e finanziarie di alcune organizzazioni criminali operanti sul litorale e ha guidato un’associazione a delinquere che ha fatto fallire la società che gestiva il Porto di Ostia. In altre parole, Balini, era il terminale apparentemente legale di molti interessi criminali”.
“Ora è il momento di andare fino in fondo, – spronano Possanzini e Bersanti – chiunque abbia commesso dei reati deve essere assicurato alla giustizia, senza se e senza ma. Non è pensabile che si possa chiudere questa pagina malsana senza che la politica, i partiti, facciano seriamente la loro parte”.
“Combattere la criminalità – continuano – significa anche spezzare quella rete di silenzio e connivenza che ha garantito l’agibilità politica, amministrativa, territoriale ai Balini di turno e al sistema criminale e corrotto che la Procura sta disintegrando. Questa è l’occasione per andare davvero fino in fondo, per combattere e vincere la deriva criminale che ha stretto la città di Roma e il suo ‘mare’ in una morsa mortale. E’ necessaria un’azione sinergica fra procura, Istituzioni , forze politiche e tutte quelle realtà organizzate che conoscono e studiano i fenomeni criminali”.
“Le inchieste e gli arresti che hanno scosso il mondo politico e imprenditoriale corrotto – concludono i portavoce di Sel – devono essere l’occasione per riportare al centro della vita politica e amministrativa della nostra città la legalità e la questione morale”.