M5S: “Il Pd ignora che il Consorzio per l’Osservatorio ambientale opera con i fondi Enel”

31 luglio 2015 | 16:15
Share0
M5S: “Il Pd ignora che il Consorzio per l’Osservatorio ambientale opera con i fondi Enel”

Menditto: “Noi vogliamo occuparci di cose più serie”

Il Faro on line – “Sorprendono, ma solo fino ad un certo punto, le dichiarazioni della segreteria locale del Pd in base alle quali l’uscita unilaterale del Comune di Civitavecchia dal Consorzio per la Gestione dell’Osservatorio Ambientale sarebbe “solamente un preconcetto ideologico, volto a tener fermo quanto dichiarato in campagna elettorale”. E’ quanto si legge in un comunicato di Dario Menditto, Consigliere Comunale M5S e Presidente della Commissione Ambiente.
“Evidentemente – si legge ancora – costoro ignorano che l’intero Consorzio opera con i fondi che elargisce l’Enel e che tale Consorzio non può corrispondere all’osservatorio prescritto dal Decreto Via n. 680/2003 relativo alla riconversione a carbone dell’impianto di Torrevaldaliga Nord, come invece millantato sia sul sito web del Consorzio che sulle prime pagine di ogni rapporto annuale, compreso quello del 2014 appena pubblicato. Ammesso e non concesso che sia ancora necessario “osservare” il nostro territorio per stabilire che è inquinato, almeno lo faccia un osservatorio che abbia tutti i requisiti di garanzia stabiliti dal Decreto VIA, ovvero che sia composto anche da rappresentanti della Regione, della Provincia, dell’Asl, dell’Arpa, dei Ministeri della Salute e dell’Ambiente e che le attività in carico all’osservatorio siano finanziate da appositi fondi ministeriali, perché non possono essere finanziate da Enel, come ha sancito lo stesso Ministero dell’Ambiente e non l’Amministrazione Comunale di Civitavecchia”.

“I risultati del rapporto annuale – continua Menditto – non sono di alcun interesse scientifico, perché, fossero anche eclatanti, e non è questo il caso, il fatto che sia il controllato a finanziare il controllore dà adito al legittimo dubbio che ciò che non emerge dal rapporto sia ancora più eclatante di quello che si porta a conoscenza della popolazione. Tra l’altro, quella che viene fatto passare come una novità “interessante” rivelata dagli “scienziati” e cioè che gli inquinanti non superano i limiti previsti per legge ma solo quelli più restrittivi dell’OMS, io lo scrivevo già più di tre anni fa”.

“Ma noi vogliamo occuparci di cose più serie – conclude – infatti, come ha già annunciato l’assessore Manuedda, in seguito all’acquisizione dei dati epidemiologici dello studio ABC del Dipartimento di Epidemiologia Regionale, procederemo a una serie di azioni finalizzate a ridurre il carico inquinante nel suo complesso. A tal proposito aggiungo che è già stato fissato per il mese di settembre un incontro con le associazioni degli armatori e l’Autorità Portuale per cercare di anticipare con un accordo volontario l’adozione di misure volte a impedire o a ridurre l’inquinamento causato dal porto, considerato che i tempi di inserimento nel Piano di Qualità dell’Aria Regionale di dette misure potrebbero non essere brevissimi”.