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 Accordo Alitalia – Etihad, Usb: “Preoccupazioni per le ricadute occupazionali”

Usb: "Una manovra di rilancio della compagnia regionale di Etihad, ma non per il Gruppo Alitalia"

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Il Faro on line – L’Usb apprende da fonti d’informazione svizzera che sarebbe imminente un accordo con cui, dal prossimo primo ottobre, Alitalia cederà a Etihad Regional, la vecchia Darwin Airlines con sede a Lugano acquisitata dalla compagnia emiratina un anno e mezzo fa, alcune tratte regionali in partenza da Roma, trasferendo a Fiumicino 4 aerei e 66 dipendenti della compagnia svizzera. Questa operazione viene  definita da quotidiani del ticinese come una “ristrutturazione che mette nuovo e indispensabile carburante nella compagnia”.

Il trasferimento del personale e di mezzi avverrebbe a solo un anno dalla firma degli accordi che hanno portato a 2.251 licenziamenti tra tutte le categorie del personale, piloti, assistenti di volo, operai e impiegati, mentre in Alitalia Sai è applicato il contratto di solidarietà e mentre molti ex dipendenti della ex compagnia di bandiera Lai, ora in mobilità, sono sull’orlo del baratro della disoccupazione, che terminerà a ottobre prossimo.

Se confermata, questa notizia secondo l’Usb getta una luce sinistra sulla conduzione della compagnia e desta ulteriore preoccupazione in quanto voli che potrebbero benissimo essere coperti dal personale in forze al gruppo industriale italiano vengono al contrario ceduti ad altre compagnie. Una manovra che può anche rispondere alla strategia di rilancio della compagnia regionale di Etihad, ma non altrettanto si può dire per il Gruppo Alitalia.

L’Usb ribadisce le preoccupazioni per le ricadute occupazionali nelle aziende del trasporto aereo nel nostro Paese e gli effetti della definitiva “colonizzazione” da parte di società straniere in un settore di importanza strategica.       

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