Abate: “Prendo nettamente le distanze dal voto del consigliere Rossi”

2 agosto 2015 | 09:15
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Abate: “Prendo nettamente le distanze dal voto del consigliere Rossi”

Il consigliere Abate: “Rigetto ogni accostamento al comportamento dei singoli consiglieri del Pd”

Il Faro on line – Dopo il consiglio comunale del 30 luglio che ha visto il consigliere comunale del Pd Giancarlo Rossi, votare a favore di una delibera proposta dalla maggioranza, delibera che istituiva una nuova tassa per i cittadini di Ardea abbiamo voluto sentire Antonino Abate, del Pd: “Prendo nettamente le distanze da un voto irresponsabile quale quello per l’istituzione di una nuova tassa, che tra l’altro serve a coprire i buchi di bilancio causati dall’incapacità dell’amministrazione Di Fiori. Un voto quello del consigliere Rossi, del tutto personale e non politico amministrativo, visto che per logica di partito che sta all’opposizione avremmo dovuto votare contro una delibera che aggrava la situazione economica dei cittadini chiedendogli soldi senza dare servizi. Fermo restando la stima personale che nutro nei confronti di Giancarlo Rossi non posso  non evidenziare  un comportamento non in linea con il programma elettorale che avevamo sottoscritto, programma che non prevedere nuove gabelle ed aumenti  per i cittadini. Siamo all’opposizione di questa amministrazione perché noi ci siamo proposti come alternativa al cartello Di Fiori”.

Gli ricordiamo che il comportamento di Rossi, fa seguito a quello avuto in precedenza da un altro suo collega quale Tantari che con il suo voto fece eleggere al primo turno il presidente del consiglio Fabrizio Acquarelli, voto che ricompattò una maggioranza spaccata.  

Abate ci dice: “A maggior ragione non doveva accadere visto che lo stesso Rossi condannò attraverso la stampa  il comportamento di Tantari, sono comunque dispiaciuto prosegue Abate, per il messaggio negativo che è trapelato all’esterno che fa apparire un Pd, stampella di una maggioranza che abbiamo sempre combattuto e che non vogliamo, ed in modo particolare  come si può vedere da questi e dai precedenti verbali di consiglio il sottoscritto ha avuto modo di evidenziare la cattiva gestione dell’amministrazione Di Fiori anche con ricorsi e esposti al Prefetto.  Non a caso non più tardi di cinque giorni fa, il Rossi presidente della commissione trasparenza  e verifica atti, ci convocava  per esaminare il carteggio del bilancio, riunione che purtroppo non si è tenuta per l’assenza dei consiglieri di maggioranza e  degli stessi dirigenti”.

“Come si può – prosegue Abate -, dare credito a quanto dichiarato in consiglio comunale  dall’ex presidente del consiglio Massimiliano Giordani, lo stesso avrebbe dovuto spiegarcelo nelle commissioni preposte, e non al novantesimo minuto in consiglio comunale e poi fare una blitz, un’ennesima prepotenza alla democrazia ed ai cittadini di Ardea.  
Perché dopo che per un’ora l’abbiamo sentita battagliare contro le delibere  di aumento della  Tari e della  Tasi, ha abbandonato l’aula e perché i consiglieri del Pd Mauro Giordani e Ludovici tra l’altro quest’ultimo  capogruppo non si sono presentati?    
La mia presenza in aula era dovuta soltanto ad un senso di responsabilità in quanto ero febbricitante (sic, 39 di febbre) malgrado ciò considerata l’importanza dei punti, mi sono presentato lo stesso”.

“Per quanto riguarda l’assenza dei due consiglieri – spiega Abate -, non ho avuto ancora alcuna notizia.   Nel momento della votazione della delibera incriminata, consapevole del fatto che sarebbe servita la maggioranza qualificata, mi sono preoccupato prima di andarmene onde evitare di far accorrere l’ambulanza, di concordare con la consigliera Cristina Capraro del Psi, Tantari e lo stesso Rossi che il voto doveva necessariamente essere contrario sia alla votazione della delibera che dell’emendamento rassicurato di ciò ho abbandonato l’aula”.

“Purtroppo – conclude Abate -, Rossi autonomamente, ha votato a favore come quelli della maggioranza.  Prendo atto di quanto accaduto continua spiegando il capo cartello, mi rendo conto che  alla luce anche dei precedenti accadimenti presenterò lunedì al segretario di sezione la mia autosospensione dal partito fin quando non ci sarà un chiarimento politico amministrativo  ed una unica linea politica, con la ferma presa di coscienza che il Pd deve essere alternativo a questa amministrazione guidata dal sindaco Di Fiori, colpevole di aver affossato Ardea. Rigetto ogni accostamento al comportamento dei singoli consiglieri.

Luigi Centore