Gil: “Sulla questione Alitalia il sindaco non va lasciato solo”

3 agosto 2015 | 06:01
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Gil: “Sulla questione Alitalia il sindaco non va lasciato solo”

Russo D’Auria: “Faccio un appello al buonsenso, che si vada insieme nella direzione di tutelare il futuro di Fiumicino”

Il Faro on line – “Sulla questione-Alitalia non si può lasciare solo il sindaco nella battaglia per garantire un hub di qualità”. Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino, interviene sul tema del minacciato ridimensionamento aeroportuale verso i low cost. “Mi sono sorpreso quando ho letto le dichiarazioni di Montino sul caso Alitalia, perché non siamo abituati a politici che parlano così chiaramente, duramente contro i poteri cosiddetti forti. Però quelle dichiarazioni le ha fatte, ed ora è il momento che i cittadini stiano accanto al proprio sindaco in una battaglia che riguarda l’intero territorio”.

“Andando indietro nel tempo – prosegue – ho visto sempre appoggiare Adr e le sue scelte, e quando ciò non avveniva era solo ‘ammaino’, come dicono i napoletani. Oggi però le cose sono diverse e, rivolgendomi specialmente all’opposizione, dico: faccio un appello al buonsenso, che si vada insieme nella direzione di tutelare il futuro di Fiumicino”.

“Purtroppo – afferma ancora Russo D’Auria – la politica è diventata sterile contrapposizione, e non mi riferisco solo a Fiumicino ma stavolta parlo più in generale. Il bene dei cittadini è considerato secondario rispetto alle posizioni dei partiti, e questo è deleterio. Se l’Italia sta come sta, è anche colpa di questo atteggiamento a volte masochistico. Peccato però che il ‘dolore’ lo sentano solo i cittadini…”

“Dunque ripeto il mio appello – conclude il leader di Gil – a superare gli steccati e andare insieme verso l’unica soluzione realmente utile per la città: l’aeroporto deve tornare ad essere una ricchezza per il territorio, senza devastarlo a livello ambientale, ma riversando però tutte le potenzialità nel benessere di Fiumicino, che vuol dire principalmente posti di lavoro e un futuro stabile. Insieme si può fare, diviso no”.
Ilaria Perfetti