Operazione Mare Sicuro: week-end intenso per la Guardia Costiera

3 agosto 2015 | 15:00
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Operazione Mare Sicuro: week-end intenso per la Guardia Costiera

I controlli e la professionalità continuano a garanzia della sicurezza dei bagnanti

Il Faro on line – Week end intenso quello appena trascorso per la Guardia Costiera di Anzio. Erano da poco passate le 19.00 di sabato quanto il telefono delle emergenza in mare, il 1530, squillava, dall’altra parte del telefono la voce di un bagnante segnalava la scomparsa di un bambino di nazionalita’ peruviana di 5 anni, allontanatosi dallo stabilimento balneare Il Marinaro in localita’ Anzio Colonia. Sul posto veniva quindi immediatamente dirottato il gommone Gc B89, gia’ in mare per pattugliamento del litorale di giurisdizione nell’ambito dell’operazione mare sicuro.

Mentre la sala operativa si metteva in contatto con gli stabilimenti della zona affinché gestori ed assistenti alla balneazione potessero contribuire alle ricerche nei tratti di litorale limitrofi. Una pattuglia via terra con personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio dirigeva in zona per avviare le ricerche. Dopo quasi un’ora dalla segnalazione, il bambino veniva finalmente individuato presso uno stabilimento distante 1 km dal punto ove ne era stata segnalata la scomparsa. Il personale militare a terra prendeva quindi in consegna il bimbo che intorno alle ore 20.00 poteva riabbracciare la sua mamma comprensibilmente preoccupata ed anche emozionata nel rivedere il proprio piccolo. Mobilitati nelle ricerche anche personale dei Vigili Urbani di Anzio ed una pattuglia del locale Commissariato di P.S. Decisiva la chiamata al 1530, il numero blu delle emergenze in mare, attivo 24 ore su 24, che permette di contattare la Capitaneria di Porto più vicina alla località dalla quale si effettua la chiamata. 

Sempre nel week end sono proseguiti i controlli via mare e via terra nei tratti di competenza tra Anzio e Nettuno. Sei in totale le sanzioni amministrative elevate nei confronti di alcuni diportisti per mancanza di dotazioni di bordo – molto importanti se non decisive in caso di un’emergenza in mare che ne richieda l’impiego (razzi, giubbotti di salvataggio, etc.) – mentre in un solo caso un diportista a bordo del proprio natante a motore è stato pizzicato mentre navigava all’interno della fascia di balneazione che, con l’occasione si ricorda, è quel tratto di mare delimitato da boe di colore arancione che si estende verso il largo fino a 200 mt. dalla battigia riservato alla balneazione.
Diversi invece i diportisti virtuosi che hanno superato i controlli della Guardia Costiera ottenendo il bollino blu, che una volta applicato allo scafo evita ulteriori controlli riguardi a dotazioni e documentazione di bordo.

Con l’occasione la Guardia Costiera di Anzio, impegnata in questo periodo nell’ambito dell’operazione mare sicuro sotto il coordinamento della Direzione Marittima del Lazio rammenta la necessità di approcciare il mare con la giusta cautela, soprattutto in presenza di condizioni meteo marine avverse che impongono al bagnante di restare a riva, evitando quindi veri e propri atteggiamenti di sfida che mettono a rischio la propria e l’altrui incolumità, in particolare, quella del personale addetto alla sorveglianza tenuto ad intervenire in caso di necessità.