Epatite, lettera aperta al Sindaco: “Non ci abbandoni”

6 agosto 2015 | 06:05
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Epatite, lettera aperta al Sindaco: “Non ci abbandoni”

I genitori dei bambini contagiati chiedono assistenza e garanzie per il nuovo anno scolastico 

Il Faro on line – Riceviamo e pubblichiamo: “Egregio Signor Sindaco, siamo i genitori della sezione E dello Scarabocchio, la ormai tristemente nota scuola dell’Infanzia del Comune di Fiumicino. Abbiamo constatato con soddisfazione che finalmente l’epidemia di epatatite A che ha colpito la scuola dei nostri figli è stata trattata dalla stampa locale che ha raccolto anche le opinioni dei nostri amministratori. Ci sentiamo in diritto, oltre che in dovere, di replicare a tali affermazioni. Ebbene, in particolare, troviamo le argomentazioni addotte   dell’assessore Paolo Callicchio a dir poco approssimative e strettamente legate a una mentalità burocratese. 
Non si può liquidare tutta la questione dicendo che: “… Si è seguita la procedura”. Purtroppo non stiamo parlando del pagamento di un bollettino o di una questione procedurale. Stiamo parlando di bambini di tre anni o poco più. Tre di loro hanno passato parte dell’estate attaccati ad una flebo e probabilmente passeranno il resto della stagione chiusi in casa, in attesa che i valori del fegato si normalizzino o, nella migliore delle ipotesi, dovranno seguire una dieta rigida rinunciando alla gioia di un gelato con la famiglia. Così, di chi l’ha contratta in maniera asintomatica ma ha contagiato i genitori, ricoverati all’Ospedale Spallanzani tra atroci dolori.
Genitori, che hanno dovuto assentarsi dal lavoro per lunghi periodi, in malattia o utilizzando i giorni di ferie.

Non è stata una piccola cosa come qualcuno ha cercato di farci credere. Siamo a 16 bimbi contagiati, 6 contagi tra i genitori e ovviamente parliamo di chi si è potuto permettere di sborsare una somma considerevole per fare il test.
Ci chiediamo quale sia l’entità del contagio, quella reale, quella che considera anche se tutti i bimbi delle altre classi facessero le analisi.
Un disastro. E intanto il nuovo anno è alle porte.

Egregio Signor Sindaco, in quanto responsabile della salute pubblica, non ci aspettiamo da lei solo una risposta, ma un’assunzione di responsabilità nei confronti degli organismi deputati a vigilare il corretto funzionamento della scuola e desidereremo sapere quali provvedimenti sono stati presi e quali ancora verranno adottati in futuro in considerazione del fatto che il tempo passa e tra pochi giorni lo Scarabocchio riaprirà i battenti.

Detto che: l’epatite A si trasmette tramite ingestione di cibo infetto:sono stati fatti i controlli sulla mensa? Quali? Dove sono i documenti che li provano? Quali gli esiti? Il personale preposto alla preparazione dei pasti è stato sottoposto agli esami del sangue per verificare la positività o meno al virus?
L’epatite A si trasmette anche per contatto oro-fecale, quindi tramite l’uso del bagno.

Dunque: dopo il primo caso di epatite i bagni sono stati sottoposti a pulizia straordinaria? I giochi utilizzati dai bambini sono stati trattati opportunamente? Sono stati apposti dei dispenser per la pulizia delle mani? Le maestre ci hanno sempre rassicurati sul fatto che i bimbi piccoli vengono accompagnati in bagno, ma c’è qualcuno che, soprattutto dopo il diffondersi del virus, si assicurava che i bimbi si detergessero accuratamente le mani? Come si procederà nei confronti di chi non ha effettuato il test e probabilmente neanche il vaccino? Come si potrà scongiurare una nuova epidemia senza tali precauzioni? C’è possibilità di ottenere un rimborso di quanto speso per le analisi?.

Egregio Sindaco, sono queste le risposte che vorremmo e non ci sembra dignitoso essere liquidati con “… Abbiamo seguito la procedura”. Non vogliamo sapere se siete stati più bravi voi o la Asl , noi vogliamo rassicurazione per il futuro, avere la certezza che i nostri figli passino le loro giornate in un ambiente salubre e tra mani sicure.
Ci auguriamo che tali situazioni non si verifichino più, situazioni nelle quali i genitori sono stati lasciati a loro stessi, alle loro intuizioni perché nessuno ha dato indicazioni in tempo utile”.

I genitori della scuola Scarabocchio. Sottoscrivono:
Marzia Rossi – Nicola Spina – Luana Momilia – Patrizia Zandri – Francesca Iemali – Alessia proietti – Sara Di Marco – Valentina Imperi – Simona palmieri – Francesca Marinacci – Mariangela Adami – Riccardo Mercaldo – Emilia Genovese – Luca Cavallaro – Roberto Ciulli – Francesco De petra – Marco Colella – Simkna Maggiore – Simonetta Bodo – Rosalba Carbone – Fabio Campolongo – Silvia Arseni.

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