Onorati: “Testa di Lepre ancora senz’acqua… ed è il secondo anno”

15 agosto 2015 | 09:30
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Onorati: “Testa di Lepre ancora senz’acqua… ed è il secondo anno”

Il Consigliere: “L’Assessore ai lavori pubblici è stato latitante ed il suo impegno insufficiente e del Sindaco nessuna traccia”

Il Faro on line – “Trovo assurdo e quindi inaccettabile che la ‘Giunta del fare’ lasci per l’ennesima volta senz’acqua alcune famiglie di Testa di Lepre per un periodo così lungo. In tanti anni non era mai accaduto. Il rimpallo di responsabilità tra Acea e Arsial continua ma il Comune non puo’ rimanere a guardare. Il Comune che dovrebbe intervenire a favore dei suoi cittadini tutelandone l’incolumità non e’ stato in grado di assolvere neppure al piu’ semplice compito: quello d’inviare l’autobotte per il normale rifornimento idrico” – lo dichiara il consigliere comunale Giovanna Onorati.

“L’Assessore ai lavori pubblici – prosegue la Onorati – è stato latitante ed il suo impegno insufficiente e, del Sindaco nessuna traccia. Siamo a Ferragosto e per il secondo anno di seguito lo scenario è lo stesso, diverse famiglie rimaste senz’acqua per una condotta rotta, si sono dovute attrezzare al meglio per trovare almeno l’acqua per lo sciacquone. A onor del vero dopo aver avvertito anche la Protezione civile ed i vigili, il 13 agosto c’è stato un sopralluogo con successivo intervento da parte di una Ditta, che…udite udite…anziché risolvere il problema l’ha peggiorato. È così che trascorreranno il Ferragosto alcune famiglie di Fiumicino: senz’acqua nelle loro case!”.

“E a poca distanza – conclude la Onorati – troviamo campi allagati per una rottura ad una condotta idrica che dal 31 luglio disperde acqua!
La riflessione: quest’Amministrazione tanto sensibile e trasparente ancora una volta ha dimenticato i suoi cittadini. Per questi seri motivi e per dignità personale invito l’assessore ai Lavori Pubblici a farsi rispettare o a rassegnare le proprie dimissioni. Non si può più tollerare che gli amministratori restino così lontano dai problemi dei cittadini e vivacchiare solo attraverso spot pubblicitari fatti di belle parole ormai consunte. L’acqua è un bene primario da non confondersi mai con una pista ciclabile, che seppur utile non è indispensabile!”.