Casamonica, Fi: “Impossibile che nessuno sappia nulla. C’e’ un problema politico”

22 agosto 2015 | 06:30
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Casamonica, Fi: “Impossibile che nessuno sappia nulla. C’e’ un problema politico”

Palozzi: “E se sull’elicottero ci fossero state bombe invece di petali?”
Aurigemma: “Basta con il vergognoso scaricabarile”

Il Faro on line – “Della commedia dell’assurdo che si e’ consumata a Roma, mi ha colpito soprattutto la facilita’ con la quale un elicottero e’ riuscito a volare a pochissime centinaia di metri dal suolo, al di sopra di uno dei quadranti piu’ densamente popolati dell’Urbe Eterna, dispensando petali di rosa. Stavolta ci e’ andata bene perche’ erano fiori, perche’ con la stessa facilita’ potevano essere benissimo missili o bombe. Si badi bene, il mio non e’ allarmismo ma la constatazione di una pesante falla nel sistema di controllo dei cieli capitolini. Quell’Enac che in queste ore si sta affrettando a comunicare la sospensione cautelativa della licenza del pilota ai comandi dell’elicottero, dove era ieri quando il monomotore volava basso sganciando petali di fiori?.
Quali sono i controlli specifici affinchè un elicottero possa sorvolare Roma oppure no? Perché si è permesso o non si è impedito a quell’elicottero di puntare dritto sul quartiere Don Bosco? Queste sono alcune delle preoccupanti domande che si stanno ponendo i cittadini romani, le vere vittime dell’immobilismo delle istituzioni” –  – lo dichiara il consigliere regionale Fi e vicepresidente della commissione Trasporti, Adriano Palozzi”

“Per quanto riguarda il funerale Casamonica, è impossibile che nessuno sappia nulla. Qui c’e’ un problema prettamente politico: da un lato Comune e Regione si affrettano a commentare quanto avvenuto con toni molto duri; dall’altro abbiamo visto personale Ama (municipalizzata del Comune) ripulire il sagrario e i vigili urbani (sempre di Roma Capitale) dirigere il traffico. Inoltre, secondo quanto riporta affaritaliani.it, al funerale avrebbe preso parte una banda che porta il nome della regione Lazio.
Quindi, per ridare credibilità alle istituzioni è necessario che qualcuno faccia mea culpa. Basta con l’addossare colpe agli altri, non si può minimamente lanciare il messaggio che ognuno nella Città Eterna faccia come vuole, senza che nessuno sappia. No al silenzio. Marino e Zingaretti si assumano le proprie responsabilita’”
Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia della Regione Lazio, Antonello Aurigemma.