CasaPound al M5S: “Il male di Ostia non sono i manifesti ma chi dormiva in Municipio”

1 settembre 2015 | 14:30
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CasaPound al M5S: “Il male di Ostia non sono i manifesti ma chi dormiva in Municipio”

CasaPound: “Noi siamo coerenti, Ferrara scelga da che parte stare”

Il Faro on line – “Se Ostia e’ in questo stato di degrado e si ritrova una pesante etichetta di mafia non e’ colpa di chi affigge manifesti ma di chi sedeva sulle poltrone del Municipio ed anche di chi probabilmente dormiva e non si accorgeva di tutto cio'”. Così CasaPound Italia risponde all’ex capogruppo del M5S Paolo Ferrara che su facebook accusa il movimento guidato sul territorio da Luca Marsella e Carlotta Chiaraluce di umiliare la città con affissioni di manifesti paragonandole al malaffare di Mafia Capitale.

“Non accettiamo lezioni di coerenza – continua il comunicato – da chi invece di vigilare sui bandi e gli affari della giunta Tassone, si preoccupava di questioni di poco conto come aree camper o di organizzare iniziative con Rifondazione Comunista che da anni occupa abusivamente una sezione in piazza Capelvenere ad Acilia, lasciando l’area al completo abbandono. Ferrara scelga poi da che parte stare a proposito di coerenza: prima organizza fiaccolate facendo passare Ostia per il cuore della mafia a Roma poi si indigna per lo scioglimento del Municipio per infiltrazioni mafiose”.

“Tutti i partiti affiggono manifesti – conclude il comunicato, la differenza sta nel fatto che CasaPound utilizza volontari mentre altri, compresi gli amici di Ferrara di Rifondazione Comunista si servono di immigrati sottopagati in nero. È a loro che il M5S dovrebbe rivolgere le accuse, ma probabilmente anche in questo caso sono poco attenti e preferiscono attaccare CasaPound perché forse si stanno accorgendo che non vanno più di moda e dopo essere spariti dalle piazze, ora non bastano più neanche le chiacchiere sul web”.