Partecipate, Cozzolino: “Terrorismo mediatico”

3 settembre 2015 | 06:45
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Partecipate, Cozzolino: “Terrorismo mediatico”

Il Sindaco: “Il nostro intervento è solo per la tutela dei lavoratori”

Il Faro on line – “Quando in consiglio comunale abbiamo parlato di ‘terrorismo mediatico’ sulle partecipate, ci riferivamo esattamente a questo. A pochissime ore di distanza da una comunicazione inviata dalla Mad societa’ proprietaria della discarica, un quotidiano telematico lanciava in pompa magna la notizia di ‘possibile emergenza rifiuti’. Chiariamo i fatti: la Mad ha diffidato la Regione a procedere alla revoca delle autorizzazioni in materia ambientale ad Hcs, manifestando “politicamente” la propria contrarieta’ verso un atto del Consiglio Comunale, ovvero l’annullamento, avvenuto nella giornata di lunedì di una delibera di impossibile attuazione approvata a maggio 2014 dal Commissario Santoriello” – lo dichiara il Sindaco Cozzolino.

“Abbiamo già rappresentato alla Regione -prosegue la nota – la nostra piena disponibilità e volontà di chiarire questa situazione che, come al solito, nasce e si sviluppa negli anni scorsi e nei prossimi giorni si terrà un incontro che speriamo possa essere risolutivo. Naturalmente, se la Regione dovesse ritenere che sussistano le condizioni per revocare l’autorizzazione di Hcs, l’autorizzazione dovrà essere revocata nel suo complesso e, quindi, anche nella parte che riguarda la Mad. In ogni caso, siamo certi che sarà obiettivo condiviso dalla Regione quello di evitare qualsiasi ipotesi di emergenza rifiuti”.

“Il nostro percorso sulle partecipate – conclude il Sindaco – è quello che abbiamo già tracciato da tempo e passa attraverso l’attualizzazione del Por che stiamo portando avanti con la tempistica che tra qualche giorno presenteremo alla Corte dei Conti. Stigmatizzo quindi l’intervento del consigliere Grasso e quello della sindacalista a lui vicina Fabiana Attig. Come amministrazione andiamo avanti per la nostra strada nell’interesse della cosa pubblica e dei lavoratori e rassicuriamo gli stessi che nessuno li sta abbandonando al proprio destino e che anzi, la strada da noi tracciata è l’unica possibile per la salvaguardia dei posti di lavoro”.