La Svolta: “Il sindaco Cozzolino ha uno strano concetto di democrazia”

4 settembre 2015 | 07:00
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La Svolta: “Il sindaco Cozzolino ha uno strano concetto di democrazia”

Grasso: “Cozzolino, sempre più abile nel tentativo di creare attorno a sé un clima da congiura”

Il Faro on line – “Quando animava cortei e manifestazioni di protesta poteva, legittimamente, urlare a gran voce tutti i problemi e gli allarmi per la citta’, e se per caso i mezzi di informazione non davano adeguato risalto a tali grida di allarme, allora la stampa era imbavagliata o ‘schiava dei poteri forti’. Oggi, invece, chi riporta dichiarazioni rese in Consiglio Comunale, in quello che una volta veniva giustamente definitvo il massimo consesso cittadino, e notizie relative a precise e gravi affermazioni messe nero su bianco e trasmesse a tutti gli amministratori locali, ai consiglieri comunali ed ai soggetti istituzionali interessati, compie un atto di ‘terrorismomediatico’- lo dichiara Massimiliano Grasso Capogruppo La Svolta.

“Salvo poi scoprire – prosegue il comunicato – che i rischi annunciati dal sottoscritto in consiglio comunale sono comunque reali e concreti e che non resta che sperare che la Regione Lazio accolga i chiarimenti dell’Amministrazione e il piano fantasma che parte dalla costituzione della famigerata ‘Newco’ che ancora oggi, un anno dopo la prima illustrazione del progetto, non è chiaro come sia destinata a finanziarsi, né cosa e quanto si proponga ai creditori per il pregresso ormai arrivato a circa 40 milioni di euro”.

“Ma Cozzolino, sempre più abile nel tentativo di creare attorno a sé un clima da congiura – dichiara il capogruppo -, in cui sarebbe coinvolta l’intera città, per cercare di coprire la propria incapacità e impossibilità di amministrare attenendosi ad un programma elettorale evidentemente irrealizzabile, almeno nel contesto attuale, glissa su altri due aspetti non di secondaria importanza: la gestione del post mortem della discarica ed i soldi già versati ad Hcs anche dagli altri comuni che conferivano a Fosso del Crepacuore, e mai riversati dalla società all’azienda che gestisce l’impianto, e l’intimazione di quest’ultima, in mancanza dei pagamenti per il pregresso, a non conferire più a Civitavecchia”.

“Non è un più che concreto rischio di emergenza rifiuti, questo? – chiede Grasso – O come preferisce chiamarlo il Sindaco, che non riesce a fare altro che alludere con bassezza a chissà cosa o a parlare di ‘azioni di disturbo’? 
Caro Sindaco, mi chiedo in che mondo viviate o facciate finta di vivere: revocando la delibera del Commissario, al di là dello stanziamento in bilancio a copertura delle perdite, voi avete affermato chiaramente, citando anche alcune sentenze della Corte dei Conti, che il Comune non sarebbe tenuto a garantire i debiti delle proprie partecipate, oltre il capitale sociale. Ad ogni azione, corrisponde una reazione: la prima, che definirei quasi scontata rispetto alla linea scelta dall’Amministrazione comunale, è stata quella della società Mad. Ma a questo punto, con la vostra incapacità di gestire la situazione, con i vostri continui rinvii anche solo nella presentazione di un piano industriale credibile per dare certezze, o almeno speranze, a creditori e dipendenti  rischiate veramente di innescare un effetto domino che porterebbe al fallimentodelle aziende, a mettere in serio pericolo i conti del Comune e a gettare la città nel caos”.

“È terrorismo? – conclude Grasso -. Io la definisco l’amara e drammatica constatazione dei risultati disastrosi a cui sta portando la vostra azione di (non) governo, tutta improntata alla denuncia di errori e misfatti del passato, indubbiamente esistenti, ma che ha fatto passare in secondo piano il tentativo di risolvere i problemi presenti e programmare il futuro della città. E la vostra responsabilità maggiore sarà proprio questa: quella di aver tolto ai cittadini di Civitavecchia anche la speranza del cambiamento e del rinnovamento, grazie alla quale poco più di un anno fa vinceste il ballottaggio”.