Unicef: le proposte dei giovani ai leader del G7

6 settembre 2015 | 16:50
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Unicef: le proposte dei giovani ai leader del G7

Il Faro on line – Il summit di Berlino raccontato dalla delegazione italiana. Si è svolto a Roma l’incontro organizzato dall’Unicef Italia “J7 Summit ’15 – Le proposte dei ragazzi e delle ragazze ai Leader del G7. Il Summit di Berlino raccontato dalla delegazione italiana” con protagonisti i 6 ragazzi italiani che hanno rappresentato l’Italia lo scorso maggio a Berlino all’International J7 Youth Summit, che ha riunito 54 ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni degli stati del G7, di alcuni Stati Membri dell’UE e di un numero di paesi in via di sviluppo a discutere sui modi più concreti per proteggere il nostro pianeta, raggiungere una maggiore uguaglianza a livello globale e creare opportunità per tutti i bambini e i giovani. 

I ragazzi del J7 hanno avuto un incontro con la Cancelliera Federale tedesca Angela Merkel e il Ministro Federale della Gioventù Manuela Schwesig, dove hanno presentato le loro idee, fatto domande e discusso dei problemi più importanti  del mondo. Oggi a Roma la delegazione italiana, composta da 3 ragazze – Silvia, 17 anni di Bardonecchia (To.), Jovana, 18 anni di Roma, Nada, 16 anni di Merate (Lecco) – e 3 ragazzi – Giovanni, 17 anni di Chieti, Antonio, 18 enne di Napoli e Lorenzo Maria, 16 anni di Avezzano (L’Aquila) ha per la prima volta raccontato il J7 Summit di Berlino davanti a rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni giovanili italiane, affrontando i temi trattati durante il Summit: “proteggere il nostro pianeta”, “Costruire un futuro sano per tutti”, “Empowerment delle donne e delle ragazze” e “Fair Economy”.  “Oltre a contribuire alla realizzazione concreta dell’articolo 12* della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, queste azioni sono un investimento a lungo termine sulla consapevolezza civica dei giovani e sulla loro possibilità di diventare adulti coscienti e interessati.”  

Ha dichiarato Giacomo Guerrera, Presidente dell’Unicef Italia. “Il nostro obiettivo è una generazione sensibile alle problematiche di tutto il mondo, adeguatamente preparata a costruire un cambiamento positivo e sostanziale”. L’evento di Roma è stato chiuso dal Direttore dell’Unicef Italia Paolo Rozera, che ha ringraziato l’ Ufficio del Consigliere Diplomatico della Presidenza del Consiglio e la Direzione generale per la mondializzazione e le questioni Globali, Ufficio V (G7/G8/G20) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per aver partecipato alla formazione dei delegazione italiana al J7 di Berlino. 

La delegazione italiana accompagnata dal Presidente dell’Unicef Italia Giacomo Guerrera verrà poi ricevuta nel pomeriggio a Palazzo Chigi, presso la Sala Ovale, dal Consigliere Paolo Toschi, Assistente Sherpa G7/G20 – Presidenza del Consiglio dei Ministri per la consegna ufficiale del documento “Act Now: Youth Involvement” (Agire Ora: coinvolgere i giovani), un’iniziativa che vuole fornire ai giovani ‘una voce potente e autorevole perché possano esprimere le proprie opinioni e preoccupazioni, offrendo soluzioni ai vari problemi di natura sociale e politica”. 

A tutti i giovani – si legge nel documento – devono essere fornite competenze adeguate per affrontare le ingiustizie, specialmente quelle a loro più vicine. Il documento si articola in tre azioni: misure atte a migliorare il coinvolgimento dei giovani nei paesi in via di sviluppo; misure atte a migliorare il coinvolgimento dei giovani nei paesi industrializzati; iniziative di comunicazione globale (attraverso i social).* Art. 12 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: Gli Stati parti garantiscono al fanciullo capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità.