Farmacisti in aiuto e la solidarietà in Nepal

7 settembre 2015 | 06:00
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Farmacisti in aiuto e la solidarietà in Nepal

Il Faro on line – Qualcuno ricorda ancora il terribile sisma che il 25 aprile ha colpito il Nepal? E la terribile scossa che a pochi giorni di distanza (12 maggio) ha squassato la terra e distrutto quel poco che si stava cercando di riparare? Farmacisti in aiuto, insieme ai Partner Namastè Onore a Te e Apéiron, si è da subito attivata rispondendo alla richiesta di aiuto di questo popolo ed organizzando una campagna di raccolta fondi. 

“Abbiamo aderito ad alcuni progetti – interviene il Presidente di Farmacisti in aiuto Tullio Dariol, impegnandoci ad offrire il nostro contributo. Grazie anche al prezioso contributo di Assofarm che ci ha aiutati a diffondere la notizia tra i suoi associati, sino ad oggi ci è stato possibile acquistare kit per le neomamme e materiale scolastico. Ma c’è ancora molto da fare e le zone da aiutare sono davvero molte, complici anche le promesse mai mantenute da parte di alcune organizzazioni”. 

Jamie McGoldrick, coordinatore degli aiuti umanitari dell’Onu in Nepal, ha lanciato proprio ad un mese dal sisma un nuovo appello alla mobilitazione internazionale per portare avanti il processo di ricostruzione del Paese. 
“I contributi giunti sino ad ora da parte della comunità mondiale, dice, sono sostanziosi, ma ancora insufficienti;  ad oggi sono stati ricevuti solo 92,4 milioni di dollari, ossia il 22% dei 423 promessi per la risposta umanitaria in Nepal”. 

Ci racconta una responsabile operativa in zona per Apéiron: “È triste constatare che la maggior parte delle organizzazioni che avevano dichiarato di voler dare una mano si sono dileguate dopo che il governo ha chiesto loro di formalizzare la promessa di aiuto. Delle organizzazioni rimaste, che hanno firmato l’impegno alla ricostruzione, praticamente tutte hanno scelto di concentrarsi nei luoghi accessibili, mentre per gli altri supporto non arriva. In certi distretti c’è il caos più completo a causa di queste differenze!”

Farmacisti in aiuto, insieme alle altre due associazioni, ha invece portato il proprio aiuto in villaggi lontani (alcuni degli aiuti addirittura portati in elicottero); Apéiron stessa ha da diversi anni una propria missione proprio in quelle terre. Il distretto di Jharlang avrà presto delle strutture temporanee per alloggi e una scuola. Per quanto riguarda le casette, tutto il materiale è già a Jharlang e la costruzione procede. Le prime 34 sono già state terminate! Purtoppo la scelta è stata fortemente condizionata dai tempi e dalle risorse a disposizione (piogge); per questo si è deciso di offrire un alloggio se pur non definitivo nel più breve tempo possibile.  Ogni famiglia ha una certa libertà nel “rifinire” la costruzione a proprio gusto e con il poco che è rimasto loro dopo il sisma.
Tutti a casa… almeno per ora!

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