Una bella multa farebbe rispettare le attrezzature per disabili?

9 settembre 2015 | 06:00
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Una bella multa farebbe rispettare le attrezzature per disabili?

La consigliera Trapanesi: “Le altalene per disabili del Pincio sono ‘abusate’ dall’assenza di civiltà”

Il Faro on line – “Spesso porto i miei cugini al parco del Pincio e ultimamente ho potuto constatare l’interesse dei bambini per l’altalena dei disabili. Ci salgono su, si spingono, si tengono in equilibrio sulle cinturine di sicurezza. Mi rammarico moltissimo perche’ spesso accade che nonni, genitori o che so io, armati di quella presunzione mista a menefreghismo che spesso ci contraddistingue, ignorano i loro piccoli mentre rovinano giorno per giorno l’unico gioco disponibile per bambini disabili. A volte li fanno salire sull’altalena tutti insieme in gruppi di cinque o sei e poi gioiosamente li spingono, altre volte, nella migliore delle ipotesi, sono girati dall’altra parte a chiacchierare o mangiare un buon cornetto mentre autonomamente i bimbi fanno dell’altalena quel che vogliono” -lo dichiara Fabrizia Trapanesi Consigliere Comunale M5S. 

“L’altalena – prosegue la nota – è sicuramente robusta e non ci sarebbe problema se uno alla volta i bimbi ci salissero ma osservare comportamenti irrispettosi verso giochi che son di tutti non va mai bene. I bambini sono solo bambini e sono gli adulti che dovrebbero insegnare il rispetto per le proprie cose e quelle altrui, per questo io mi appello al buon senso, alla civiltà, all’educazione di noi tutti, mi appello alla maturità che un adulto dovrebbe avere per poter spiegare semplicemente che di giochi ce ne sono tanti e sono disponibili ma quell’altalena è una piccolissima possibilità che un bambino in sedia a rotelle ha per sentirsi partecipe della vita al parco giochi come tutti gli altri suoi coetanei. L’unica altalena per disabili”. 

“Dobbiamo averne cura e rispetto – conclude la consigliera Trapanesi – e far capire ai bambini a cosa serve, a Chi serve. E magari loro stessi insegneranno ai coetanei a portar rispetto a tutti i giochi soprattutto a quei giochi che rendono il parco un parco per tutti”.