Raffaele Megna restituisce al Sindaco Montino la delega alla Sicurezza e Legalità 

16 settembre 2015 | 11:30
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Raffaele Megna restituisce al Sindaco Montino la delega alla Sicurezza e Legalità 

Megna: “Nel nostro Comune stiamo correndo un pericolo. Credo che Mafia Capitale ci stia dicendo qualcosa che non possiamo ignorare”

Il Faro on line – Il Delegato alla Sicurezza e Legalità del Comune di Fiumicino Raffaele Megna si è dimesso il 9 settembre scorso e restituisce la delega che nel 2013 il Sindaco Esterino Montino gli aveva dato subito dopo aver nominato la Giunta. “ Più di due anni fa, quando ho accettato  questo incarico, in modo assolutamente volontario e in un settore così delicato come quello della sicurezza e della legalità ero pieno di speranze. Nel tempo, ho purtroppo riscontrato crescenti difficoltà a svolgere il mio ruolo verificando una scarsa attenzione e limitato confronto in alcuni settori dell’Amministrazione” ha dichiarato in un comunicato Raffaele Megna.

“Ciò mi ha portato alle dimissioni. Ci tengo – continua Megna -, a ringraziare i tanti cittadini e comitati di quartiere con cui sono venuto a contatto in questi due anni di lavoro, così come tutte le Forze dell’Ordine per il proficuo rapporto intrattenuto con loro. Gratitudine provo per le associazioni d’arma dei Carabinieri della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza con cui ho collaborato a stretto contatto per una servizio e una presenza civica che è sotto gli occhi di tutti.
Sono felice  e orgoglioso, di aver avviato con le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil una collaborazione che ha portato ad un protocollo unico in Italia per il controllo della sicurezza e legalità nei cantieri edili pubblici e privati”. 

“Nel nostro Comune – conclude Megna -, stiamo correndo un pericolo: credo che Mafia Capitale e lo scioglimento di Ostia per mafia ci stia dicendo qualcosa che non possiamo ignorare. Per questo avevo, qualche settimana fa, lanciato l’idea di un Consiglio Comunale aperto per discutere di mafia sui nostri territori a cui chiamavamo tutte le realtà sane del Litorale a confrontarsi e ad alzare un bastione contro una presenza che limita la democrazia e la libertà. La proposta non stata accettata, ma non demordo e auspico affinché ciò avvenga. In ogni caso a tutti garantisco che il mio impegno continuerà fuori, fra i cittadini insieme a chi ci sta e se possibile in modo ancora più tenace, per affermare nel nostro Comune la cultura della legalità e della lotta alle mafie”.