Cup, Aurigemma (Fi): “Zingaretti sta portando la sanità allo sfascio”

20 settembre 2015 | 08:00
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Cup, Aurigemma (Fi): “Zingaretti sta portando la sanità allo sfascio”

Il consigliere Tarzia (Lista Storace): “Urge una revoca immediata del Bando Cup”

Il Faro on line – “Zingaretti con la sua incompetenza sta portando allo sfascio la sanita’. La vicenda Cup e’ la fotografia di due anni di mancata programmazione e di totale incapacita’ dimostrata dalla regione Lazio. La nota dei sindacati di oggi non fa che confermare il disastro della sanita’ laziale. Con le scelte scriteriate del Presidente, centinaia di lavoratori Cup rischiano il proprio posto di lavoro, e quindi il futuro delle loro famiglie. E il governatore, di fronte a tutto questo, si limita a lanciare falsi annunci tramite note stampa, ai quali nessuno crede piu’, disertando pero’ il consiglio regionale, come avvenuto ieri. Un atteggiamento arrogante e irrispettoso verso le istituzioni.
Lo sciopero di lunedi deve far riflettere il presidente, che continua a scappare in modo incosciente di fronte alle proprie responsabilita’. La misura e’ colma e la pazienza e’ finita. Zingaretti e’ a un bivio: o incomincia a metterci la faccia, oppure resti in esilio, definitivamente”. Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della Regione Lazio e vice presidente della Commissione Salute Antonello Aurigemma.

“Consiglio un bagno di umilta’ alla Giunta regionale, farà sicuramente molto bene ai cittadini della nostra regione e in particolare agli operatori del Cup che meritano un bando rispettoso della loro professionalità, della loro esperienza, del loro ruolo sociale. Come è noto il bando taglia oltre 350 posti di lavoro sui circa 2000 attivi oggi, quasi il 20% dell’intero organico attuale, non tenendo conto della ricognizione dei fabbisogni dei servizi Cup elaborata solo lo scorso anno dalle Aziende Sanitarie. 

A pagare per questo taglio saranno ovviamente i cittadini perché il minor personale significherà aumento dei tempi di attesa per accedere alle prestazioni sanitarie pubbliche. Considerata l’immodificabilità del bando ormai pubblicato l’unica soluzione è la revoca immediata perché, qualora si attendesse un ulteriore avanzamento della gara, qualsiasi successiva ritardata decisione porterebbe come ulteriore conseguenza l’obbligo della pubblica amministrazione di indennizzare i partecipanti alla gara con ulteriore spreco di risorse pubbliche” – ha affermato in aula Olimpia Tarzia, presidente del Gruppo Lista Storace in Consiglio regionale.