Il Google Science Faire a un test per l’Ebola ideato da un 16enne

22 settembre 2015 | 12:48
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Il Google Science Faire a un test per l’Ebola ideato da un 16enne

Il FAro on line – Un nuovo test rapido per Ebola, un sistema refrigerante eco-friendly per il trasporto di vaccini e una nuova tecnica per andare ‘a caccia’ di quasar: ecco alcuni dei progetti di scienziati in erba premiati ai Google Science Fair 2015, una competizione aperta a ragazzi di tutto il mondo tra i 13 e 18 anni che premia i progetti in grado di cambiare il 
mondo. Sono stati 9 i premi assegnati durante la cerimonia organizzata nella sede centrale, a Mountain View in California, del colosso di internet, e il primo premio è andato alla 
sedicenne Olivia Hallisey che sfruttando le incredibili proprietà delle fibre di seta ha inventato un nuovo metodo super veloce per riconoscere la presenza di Ebola e molti altri virus infettivi. 

La studentessa ha creato una ‘card’ capace di funzionare a temperatura ambiente e individuare il virus, prima ancora che si palesi nel paziente, in appena 30 minuti. Il progetto di Olivia Hallisey ha ricevuto un contributo di 50.000 dollari ed è stato selezionato tra i 90 finalisti. 

Il francese Elliot Surrey, di 14 anni, si è invece aggiudicato il premio ‘Incubatore’ per il grande potenziale di applicativo, per aver creato un orto domestico controllabile a 
distanza via telefonino, a eseguire gli ordini, innaffiare e prendersi cura delle piante è un robot. Il premio ‘pioniere’ è andato a Pranav Sivakumar che ha sviluppato una nuova tecnica per riconoscere alcuni distanti corpi celesti, i quasar, la cui immagine viene distorta da lenti gravitazionali. Nel complesso le idee premiate sono state 9 e tra questi anche una docente bosniaca per il suo infaticabile sostegno alla creatività dei propri alunni. (fonte: Ansa).