Campo sportivo Ladispoli, dodici associazioni si appellano a Zingaretti

15 ottobre 2015 | 15:00
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Campo sportivo Ladispoli, dodici associazioni si appellano a Zingaretti

Le Associazioni: “Il Campo Sportivo non deve trasformarsi in un supermercato circondato da nuove case”

Il Faro on line – “Le associazioni vogliono innanzitutto  informare il Presidente, Nicola Zingaretti, l’Assessore alle politiche del territorio, Michele Civita, l’Assessore all’ambiente, Fabio Refrigeri e tutti i gruppi consiliari regionali che la decisione del Comune di Ladispoli di procedere alla realizzazione di ben sette proposte di piani integrati di intervento, (Legge n.176/92 e Legge Regionale n.22/97), rischia di privare la città di quelle poche aree verdi rimaste, dopo anni e anni di speculazione edilizia che hanno visto crescere nuovi quartieri, facendoci raggiungere il record di uno dei comuni a più alta densità abitativa del Lazio, in un territorio molto piccolo (26 km quadrati).

Le associazioni si oppongono in particolare a quanto deciso il giorno 21 luglio c.a. dal Consiglio Comunale che ha approvato la realizzazione nel cuore della città, nell’area del campo sportivo del quartiere Cerreto, dell’ennesimo centro commerciale e di appartamenti per 180 nuovi residenti. La nostra città di oltre 40.000 abitanti è già dotata di numerosi centri commerciali, alcuni di rilevanti dimensioni che servono anche i comuni limitrofi.
Anche di nuove residenze private non c’è bisogno: già ci sono tante case vuote, invendute o utilizzate solo pochi mesi l’anno.

Ma i motivi per cui le Associazioni si sono rivolte alla Regione sono anche più complessi: con ben sette “piani integrati” (compreso quello del campo sportivo), che scavalcano le procedure della variante al PRG e, in barba al rispetto dei vincoli posti a tutela del territorio, dal Piano Territoriale Provinciale approvato dall’allora Amministrazione provinciale di Zingaretti, si cerca di dare il colpo definitivo a quei pochi spazi di territorio non ancora consumati dal cemento.

Veniamo infine alla beffa: l’Amministrazione in più occasioni si era impegnata, una volta ultimati i lavori del nuovo campo sportivo che sorgerà accanto al Poliambulatorio, a recuperare l’area del vecchio campo per metterla a disposizione della città, realizzandovi servizi ed una piazza di cui il quartiere è attualmente privo. Ma sotto i suoi occhi e senza fare un passo per impedirlo, si sta realizzando un progetto che ha portato alla vendita del terreno da parte della società sportiva “U.S. Ladispoli s.r.l” ad una società costituita ad hoc che si è proposta successivamente al Comune per la realizzazione di un supermercato, abitazioni e (bontà loro) parcheggi e una piccola piazza per il quartiere.

Ovviamente si richiede al Comune una variazione della destinazione d’uso che dallo stesso viene subito approvata. Alla Regione abbiamo inviato articoli di giornale e delibere che a nostro avviso possono mettere in dubbio quel ruolo ‘neutrale’ che l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto avere tra gli interessi legittimi dell’imprenditore privato che ricerca il massimo profitto e l’interesse di una comunità che non ha bisogno di nuovi centri commerciali e nuove abitazioni, ma al contrario necessita come il pane di spazi collettivi, di servizi sportivi e di altri servizi che potrebbero rivitalizzare il turismo e rilanciare l’economia locale.

In particolare ci ha lasciato molto perplessi il comportamento di un membro della Giunta che da una parte ha approvato gli atti amministrativi del Comune, relativi alla trasformazione dell’area del campo sportivo e dall’altra, come libero professionista, si è occupato dei relativi passaggi di proprietà e dei contratti di compravendita. Alla luce di questi fatti chiediamo al Presidente della Regione Lazio Zingaretti di bloccare la trasformazione del campo sportivo in supermercato e nuove residenze poiché  questo accordo con il privato ci sembra arricchirà molto l’imprenditore proponente, ma renderà tutti noi, cittadini di Ladispoli più poveri: meno territorio libero dal cemento per i nostri figli e nipoti ed in più  sicura svalutazione del patrimonio immobiliare dei singoli cittadini.

LE ASSOCIAZIONI ADERENTI E FIRMATARIE:
Ass.ne L’altraladispoli, Ass.ne La Metamorfosi, Ass.ne. Natura per tutti Onlus, Ass.ne. La persona obiettivo solidarietà, Comitato Rifiuti Zero Ladispoli, Salviamo il paesaggio – litorale Roma nord, Ass.ne. Il Colibrì, Libera presidio Cerveteri/Ladispoli, Ass.ne. Pixi,  GAR Ladispoli, Fare Verde Ladispoli, UPTER Solidarietà.