Continua il botta e risposta. Fabrizio Righetti (M5S) risponde al consigliere Tidei

15 ottobre 2015 | 08:00
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Continua il botta e risposta. Fabrizio Righetti (M5S) risponde al consigliere Tidei

Il consigliere Righetti: “L’attacco del consigliere Tidei e’ qualcosa di incredibile, un minestrone di insensatezze e di bugie”

Il Faro on line – “L’attacco del consigliere Tidei e’ qualcosa di incredibile, un minestrone d’insensatezze e di bugie che sono un vero stupro della realta’. Iniziamo da una frase infelicissima: Solo negli ultimi giorni, la Corte dei Conti, vostra grande alleata, si e’ esplicitamente dissociata dalle vostre ‘prodezze’… hanno visto il vostro piano di risanamento e vi hanno candidamente detto: ‘questo, ve lo votate voi, Non ne vogliamo sapere niente'” – dichiara Fabrizio Righetti, Consigliere Comunale M5S

“La Corte dei Conti nostra alleata – prosegue il Consigliere -? Che cosa intende insinuare, che la Corte dei Conti è alleata del Movimento Cinque Stelle di Civitavecchia? Forse perché ha riscontrato varie irregolarità contabili nei bilanci della sua amministrazione? Forse perché ha scritto che i soldi Enel sono stati messi a bilancio in maniera irregolare o perché ha dichiarato che i debiti fuori bilancio, che sempre la sua amministrazione ci ha lasciato, rappresentano una gravissima irregolarità? Queste sono balle adatte per chi acriticamente ascolta le sue parole, ma si squagliano come neve al sole per chi ha un minimo di pensiero critico. Inoltre Lei, quando scrive “questo, ve lo votate voi, Non ne vogliamo sapere niente” accusa la Corte dei Conti di un comportamento pilatesco solo perché questa ha chiesto l’approvazione del piano da parte del consiglio comunale. Quindi, secondo Lei, il massimo organo di controllo contabile invece di entrare nel merito della questione e costringere il comune a risolvere le sue criticità se ne laverebbe le mani? L’assurdità delle sue argomentazioni è grottesca”.

«Vogliamo poi parlare dei Consulenti per Hcs – continua il comunicato -? Non sappiamo chi le ha dato il numero di consulenti coinvolti, ma le garantiamo che non sono per niente dodici. Il suo numero è minore di quelli presi dalla sua amministrazione e globalmente costano molto meno. Inoltre, per mancanza di fondi, l’attuale amministrazione non ha avuto modo di incaricare società come la Deloitte così come ha fatto la sua. Tornando al suo comunicato, Lei ha scritto: ‘… Addirittura per pagare i dodici consulenti è stata imposta la cassa integrazione ai dipendenti’. Lo sa che una sciocchezza come questa ha il solo effetto di agitare gli animi dei lavoratori di Hcs aumentandone il malcontento? Detta poi pochi giorni prima degli incontri con i sindacati rende quanto ha scritto come minimo inopportuno”.

“Consigliere Tidei – ribadisce Righetti -, se c’è una cosa che questa città non si merita è questo tipo di opposizione e queste uscite estemporanee che sembrano volte ad ostacolare le iniziative messe in campo per riportare la normalità nel comune di Civitavecchia; comunque stia tranquillo, Consigliere, il prossimo anno nascerà una società comunale e ne chiuderanno quattro e si continuerà a mettere mano in maniera strutturale agli sprechi di questo comune. Completeremo quello che Lei non è stato in grado di fare quando, nonostante abbia avuto a disposizione le ingenti risorse economiche gentilmente offerte da Enel, il magistrato le bocciò il piano di concordato di Hcs. Chissà, forse anche questo magistrato era alleato, come la Corte dei Conti, della futura giunta pentastellata. Avevamo degli alleati importanti e neanche lo sapevamo, ma forse basta criticare il Suo operato per finire nella sua personale lista degli alleati del Movimento Cinque Stelle”.

“Per terminare – si legge nel comunicato -, durante la scorsa commissione congiunta Lavoro-Bilancio l’assessore Marco Savignani si era raccomandato con i consiglieri di opposizione di non fomentare i lavoratori per fini politici e di fare un’opposizione costruttiva, questo per il bene della città e degli stessi lavoratori; con rammarico, dobbiamo prendere atto che questa richiesta non è stata né compresa e né accolta”.