Ludopatia, Santori: ”Dai Comuni quali provvedimenti?”

21 ottobre 2015 | 07:30
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Ludopatia, Santori: ”Dai Comuni quali provvedimenti?”

Il Consigliere: “Nonostante la legge regionale e l’allarme della Chiesa, dai Sindaci immobilismo anche su un fenomeno grave, in espansione e dalle forti ripercussioni sociali”

Il Faro on line – ”Sono oltre due anni che in Regione abbiamo approvato, dopo averla fortemente voluta come opposizione, la legge regionale n. 5 del 5 Agosto 2013, recante Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico (Gap), e dai Sindaci ancora non abbiamo visto alcun tipo di iniziativa che recepisse quanto legiferato” – la denunciando dell’immobilismo dei comuni del litorale, e in particolare di Nettuno, nella lotta alle ludopatie e a commento del giusto grido di allarme lanciato dal Movimento Civico Città Futura, arriva da Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.

“La legge regionale – continua il Consigliere – non ammette l’apertura di sale da gioco nei pressi di aree sensibili, quali scuole, centri anziani, luoghi di culto e ospedali, e prevede sgravi fiscali per chi rimuove o sceglie di non installare slot machine e videolottery. Inoltre, sempre nella norma, è contenuto il divieto di qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura di nuove sale o all’esercizio che prevede vincite in denaro, così come la concessione di spazi pubblicitari istituzionali. I gestori, infine, hanno l’obbligo di esporre materiale informativo sul fenomeno del Gap e sui rischi correlati al gioco e a monitorare il divieto di utilizzo ai minori di apparecchi che prevedono vincite in denaro”.

”Bene, a tutte queste disposizioni – conclude il comunicato – la cui applicazione noi riteniamo della massima urgenza per far fronte a un fenomeno grave, in espansione e dalle forti ripercussioni sociali, in che modo e con quale tempistica si intende dare seguito attraverso concreti provvedimenti? Certamente manca una legge chiara a livello nazionale per limitare il fenomeno ma intanto i comuni, così come richiesto dal Movimento civico Città Futura, possono e devono intervenire urgentemente”.