Anac, Santori: ”La Regione Lazio non rispetta gli obblighi di trasparenza”

28 ottobre 2015 | 07:15
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Anac, Santori: ”La Regione Lazio non rispetta gli obblighi di trasparenza”

Il Consigliere: “Siti internet di società partecipate, controllate, enti, aziende ospedaliere o Asl continuano a non essere aggiornati”

Il Faro on line – “Salutiamo con soddisfazione l’azione del presidente dell’Anac Cantone in merito all’avviamento di una specifica attivita’ di vigilanza sull’osservanza degli obblighi di trasparenza da parte delle societa’ e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalla pubblica amministrazione, anche ai fini dell’irrogazione della sanzione prevista. I siti internet di societa’ partecipate, controllate, enti, aziende ospedaliere o Asl continuano a non essere aggiornati, addirittura in alcuni casi società partecipate o enti vigilati non hanno minimamente adempiuto agli obblighi di legge sulla trasparenza e sull’anti corruzione. Non sono servite neanche interrogazioni scritte e denunce ufficiali, tutto rimane oscuro e celato nei meandri della burocrazia senza che la Regione Lazio sia mai intervenuta” -. dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio

“Ipab che negano perfino l’accesso agli atti – continua Santori -, Asl con sezioni lacunose, Ater che non rispettano gli obblighi di accesso, Cotral Spa la cui sezione interna non rispecchia nemmeno l’articolazione prevista dal D.lgs 33/2013, sono solo alcuni piccoli esempi di quello che accade da mesi e che intorbidisce l’azione amministrativa e la trasparenza nei confronti dei cittadini. Continueremo a denunciare una politica ingannevole, quella della Regione Lazio, che da un lato auto proclama le finte giornate sulla trasparenza mentre dall’altro non fa nulla per rendere agevole l’attività ispettiva di accesso agli atti dei consiglieri regionali e in generale di tutti i cittadini.

Ora finalmente sarà l’Anac, l’Autorità Nazionale Anti Corruzione, a smontare il mito della trasparenza di questa maggioranza di centro sinistra al governo della Regione irrorando sanzioni esemplari a tutte le società, gli enti di diritto privato controllati e partecipati che continuano a nascondersi dietro l’oscurità”.