Le Riserve, l’assessore Pantanelli risponde a Tidei

30 ottobre 2015 | 07:35
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Le Riserve, l’assessore Pantanelli risponde a Tidei

L’Assessore ai Lavori Pubblici: ”Le riserve, per la modica cifra di 2,9 milioni di euro, sono maturate nel periodo Moscherini-Tidei”

Il Faro on line – ”Quando si parla di mercato il Pd costruisce sempre una storia che racconta di azioni e di attori catapultati nel fantastico mondo delle fiabe, l’importante per loro e’ tirarsi fuori per eludere le proprie responsabilita’, Non serve un grande sforzo di memoria per ricordare l’inizio dei lavori del Mercato con la ‘delocalizzazione’ degli operatori su piazza XXIV Maggio. Ognuno di noi ha vissuto con stupore, il primo incremento di spese del progetto di milioni di euro, per una mancata programmazione di un progetto pianificato, immaginando la sparizione di tutti gli operatori del mercato, per tutto il tempo dei lavori” -. commenta Massimo Pantanelli, Assessore ai Lavori Pubblici.

”Il primo passo di Moscherini – prosegue l’Assessore -, ha fatto nascere quindi zoppa la ristrutturazione dell’area del mercato e quel primo passo è centrale ed oggetto, anche esso, delle indagini e degli accertamenti di chi è deputato a giudicare la correttezza o meno di atti ed azioni, con grande dispiacere del signor Tidei, e un po’ di preoccupazione. Certamente un’impresa che si veda avviare i lavori con un fuori programma della delocalizzazione da più di un Milione di euro di ulteriori guadagni, ed una amministrazione che consegni a spezzatino le aree dei lavori, rappresenta il piatto migliore per creare dei presupposti di danno. Le riserve di quell’impresa, rigettate dal Direttore dei lavori, moglie del dirigente ai Lavori Pubblici nonché articolo 110 dell’amministrazione Tidei, che ha tranquillamente pagato i lavori eseguiti per ‘stato di avanzamento’, sono il contorno della storia”.

”I tre Milioni di euro di Riserve (ovvero richieste di danni dell’impresa alla Direzione Lavori) – spiega Pantanelli -, il San Lorenzo realizzato come scatoletta muraria, l’ittico colorato e ristrutturato internamente da altra impresa, con la creazione di tutti i ritardi attinenti alla vulnerabilità sismica dell’edificio, piazza Regina Margherita con i lavori non ancora avviati, sono la frutta servita alla nostra amministrazione al momento dell’arrivo. A questo punto preme spiegare al signor Tidei che l’Amministrazione non deve entrare nella direzione dei lavori o nella attività del Rup (Responsabile unico del procedimento) e chiarire che questi, verificata la sussistenza delle condizioni per l’avvio della procedura di accordo bonario con l’impresa, ha costituito la Commissione trilaterale e formulato una proposta ‘terza’ da valutare per la riduzione del contenzioso di 3 Milioni di euro tra la Ditta e la Direzione dei Lavori”.

”Tutto, naturalmente, secondo l’art. 240 della 163/2006 – sottolinea l’Assessore – e il buon senso di un Rup che ha a cuore la sorte delle casse comunali. E’ infatti solo il buon senso del padre di famiglia ad attivare le procedure per disinnescare l’esborso di svariati milioni di euro dalle casse comunali e cercare di smontare un film già visto, in cui gli attori sono tutti furbi, le non-azioni sono tutte ‘giustificate’ e dove il Comune fa sempre la parte della vacca da mungere.

Per concludere e compensare la confusione del consigliere Tidei nel suo strampalato articolo, l’incarico dato per un consulente non è per la perizia statica ma per l’incarico dello studio di vulnerabilità sismica dell’edificio, ed è stata richiesta dal Genio Civile. I lavori del Mercato sono stati pagati tranquillamente anche durante l’amministrazione Tidei dalla direzione dei lavori, ossia dal tecnico moglie del suo articolo 110 dirigente ai lavori pubblici. Le riserve, per la modica cifra di 2,9 Milioni di euro, sono maturate nel periodo Moscherini-Tidei. Alla amministrazione 5 stelle, come sempre, l’attività di porre rimedio ai vostri sfaceli trovando la soluzione ai danni creati”.