All’Istituto W.A. Mozart prende il via un progetto pilota, unico in Italia

2 novembre 2015 | 07:04
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All’Istituto W.A. Mozart prende il via un progetto pilota, unico in Italia

Praticare sport e perseguire la passione olimpica. Interviste a Cristina Tonelli e Maurizio Perazzolo

Il Faro on line – A margine del convegno avvenuto il 29 ottobre scorso, alla scuola W.A. Mozart di Castel Porziano, Il Faro on line ha sentito coloro che hanno partecipato attivamente alla realizzazione di un sogno. Dare la possibilità ai ragazzi iscritti alla sezione di una prima media, di praticare lo sport, durante l’orario scolastico.
Cristina Tonelli (Direttore Istituto Comprensivo W.A. Mozart):
Quali sono i motivi che hanno portato alla nascita di questa iniziativa e quali caratteristiche possiede ?
“La creazione di questa sezione sportiva, all’interno della scuola seconda di primo grado, risponde alle esigenze del territorio. Dare spazio a tutti quei piccoli atleti che fanno attività agonistica e quindi hanno bisogno di svolgere un percorso formativo di un certo tipo e allo stesso tempo, che abbiano bisogno di avere a disposizione l’orario pomeridiano, per le palestre ad esempio, ma anche per tutti quegli esercizi, ai quali devono dedicarsi e ai quali partecipare. Nasce anche con una finalità più alta, più generalizzata, che è quella di creare il giusto spirito dello sport. Ossia, saper competere e mettersi in gioco. Farlo con lo spirito di squadra, tutti insieme, facendo parte di una comunità”.

Quali sono i progetti che la Scuola Mozart organizzerà successivamente ?
 “La scuola organizzerà degli eventi con cui verrà divulgata la nostra attività. Verranno svolti anche dei seminari, in cui questi valori dello sport vengano diffusi anche, nelle altre scuole, perché questo deve essere il primo step, di una enorme scala verso l’alto”.

In particolar modo, qual è la soddisfazione più grande, sentita da lei come Preside, ma anche dalla Scuola Mozart?
“La soddisfazione più grande, è quella di aver visto tutto un team muoversi. Il corpo insegnanti, la scuola tutta, i genitori, anche, che hanno lavorato insieme, alacremente, per un obiettivo comune. Ci hanno contattato anche da fuori Roma perché hanno saputo della nostra iniziativa, dagli organi di stampa e da internet”.

Maurizio Perazzolo (Presidente Centro Sportivo Le Cupole):
Quali sono le sue impressioni personali, nei confronti di questa iniziativa sportiva e didattica?
“Come imprenditore di questo territorio e come ex consigliere regionale, ho detto e verifico che ogni tanto, avvengono i miracoli. Oggi noi abbiamo assistito ad un miracolo, in questa scuola, che è quello della buona volontà, dell’impegno e della voglia di fare. Troppo spesso ci si trincera dietro il luogo comune, che non ci sono i soldi. Abbiamo dimostrato a tutti, che si è potuta aprire una sezione speciale, sperimentale, di indirizzo sportivo, con 24 ragazzi che faranno sport e studio, a tempo pieno. Possono frequentare i centri sportivi, fare pratica a, completamente gratis. Quando si ha voglia di fare, si superano tutte le barriere. Oggi, questa scuola ha dimostrato che sei hai voglia di fare e credi in quello che fai, si superano tutte le barriere. Con la buona volontà”.

Quali sono i progetti concreti, sino ad ora realizzati e quali saranno quelli da mettere sul campo ?
“Lunedì scorso, 27 ottobre, abbiamo fatto una sessione speciale con questi ragazzi, nel mio Centro Sportivo Le Cupole, dedicata alle tecniche di primo soccorso, uso e conoscenze del defibrillatore. E’ stata una giornata fantastica in cui i ragazzi hanno acquisito la consapevolezza, di cosa significa fare assistenza. Che cosa significa essere uno sportivo. Soprattutto, avere una nuova mentalità, che è quella del sapere dare agli altri. L’altro tema speciale, che noi affronteremo con loro, sarà quello dell’alimentazione, stili di vita e il problema dell’obesità. Loro devono essere testimonial di questo progetto. Essere i nostri rappresentanti, per lo stile di vita, della conoscenza dell’uso del defibrillatore, dell’assistenza agli altri ma soprattutto, di questo grande sogno di portare le Olimpiadi a Roma e loro dovranno rappresentare la voglia di questo territorio. Rappresentarci dal punto di vista sportivo e chissà, che da qua al 2024, qualcuno di questi ragazzi non possa rappresentarci e gareggiare ai Giochi di Roma. Questi bambini hanno solo 11 anni e da qui a 9 anni, tutto può succedere”.

Quali progetti di educazione sportiva, vengono realizzati al Centro Sportivo Le Cupole ?
“Noi affrontiamo molti temi. Nel nostro Centro Sportivo si svolge anche, lo sport. Non ci fermiamo solo a questo. Facciamo anche tanta attività sociale e culturale. Organizziamo anche delle visite ai musei di Roma, con una guida, che ha un programma specifico. Questa iniziativa è aperta a tutti. Abbiamo una sezione scacchi, che si svolge tutti i sabato pomeriggio, grazie al maestro Mossa, che insegna gratuitamente, a grandi e piccoli, sia interni che esterni. Abbiamo messo in piedi un progetto per la famiglia, che avrà una sua realizzazione il prossimo 15 novembre, quando faremo una giornata dedicata alle manovre di disostruzione delle vie respiratorie. Aperto a tutti. Dove degli esperti tecnici faranno una lezione, con partecipazione del pubblico, esercitandolo a queste manovre stesse. Lo faranno i tecnici abilitati del nostro Centro Sportivo. Abbiamo chiamato questa iniziativa : Giornata per la famiglia e del sociale”.

Alessandra Giorgi