Russo D’Auria: “Canali di Bonifica, un solo obiettivo: la sicurezza”

3 novembre 2015 | 15:45
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Russo D’Auria: “Canali di Bonifica, un solo obiettivo: la sicurezza”

Il delegato del sindaco: “Al di là di ogni polemica, l’interesse è non sprecare i soldi pubblici e tutelare i residenti. E su questo dobbiamo trovare un punto d’incontro per lavorare insieme, nel rispetto reciproco”

Il Faro on line – Dopo la puntuale sortita pubblica del presidente del Consorzio di Bonifica, Federica Lopez, fatta sul faroonline.it in risposta alle sollecitazioni del delegato del sindaco per i problemi idraulici, Mario Russo D’Auria, quest’ultimo a replicato, sempre a mezzo stampa, in attesa di un confronto di lavoro intorno a un tavolo.

“Noi siamo qui per prevenire – ha chiarito Russo D’Auria -, questo è il mio compito. E quello che ho fatto sollecitando fino a oggi il Consorzio ha questo intento. Cerco di sollevare i problemi per evitare che accadano cose brutte. Ringrazio la Lopez dei consigli, ma la invito a riflettere su due cose: la prima è che sono nato a Isola Sacra nel 2/3/1944 e per cui sono 70 e rotti anni che sto sul territorio; per esperienze personali mi sono occupati sia di idraulica che di sicurezza. La seconda è che troppo spesso tragedie che riempiono le pagine dei giornali, e a volte i cimiteri, si scopre che sono dovute anche (e non solo, ovviamente) a un pressappochismo nel gestire la cosa pubblica.

Comunque finalmente qualcosa si muove. Ci voleva così tanto – si chiede Russo D’Auria – per parlare? Nonostante le molte sollecitazioni, formali e informali, non ho infatti mai avuto il piacere di conoscerla, eppure mi dà dell’ignorante, quando accenna al fatto che ci vorrebbe una maggiore conoscenza del problema per parlarne. Ma non mi offendo, perché il mio obiettivo è tutelare la collettività e dunque passino pure le battute…

Capisco comunque che lei non voleva offendere e accetto volentieri le sue lezioni; da parte mia solo un suggerimento: forse vale la pena provare a parlare anche con chi lei ritiene essere ignorante sull’argomento, perché potrebbe avere sorprese utili al bene comune. E comunque è una questione di rispetto dei ruoli: il delegato non può e non deve essere ignorato, perché non parlo per me ma a nome dei cittadini.

Un’altra indelicatezza c’è stata per la storia delle idrovore: va bene la presenza dell’assessore, ci mancherebbe, ma perché ignorare totalmente chi il problema lo ha sollevato e chi si occupa per delega di questo argomento? Sembra quasi vogliano scegliersi l’interlocutore, e io non sono disposto ad accettare questo rapporto. Diciamo che c’è stata una caduta di stile…

Quando chiedo sbarre sui canali – prosegue Russo D’Auria – lo faccio perché mi arrivano continue segnalazioni dalla gente; e gli abusi che vengono fatti sono dovuti anche a una responsabilità diretta di chi non tutela gli argini ovunque allo stesso modo. Non è una questione di ipotizzare favoritismi, è guardare la realtà: perché non può essere che troviamo protezioni un canale sì e uno no, sbarre a destra sì e a sinistra no. Che messaggio diamo alla città?

“Credo – conclude Russo D’Auria – che si poteva andare al tavolo e discutere d queste cose prima di adesso, ma meglio tardi che mai. E comunque voglio sottolineare pubblicamente che ciò che ad alcuni può sembrare uno scontro, per me non lo è”.

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