CasaPound: raccolta firme per lo sgombero della baraccopoli alle Acque Rosse

6 novembre 2015 | 14:15
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CasaPound: raccolta firme per lo sgombero della baraccopoli alle Acque Rosse

Marsella: “Se non intervengono le istituzioni, entreremo con i residenti a documentare il degrado”

Il Faro on line – Proseguirà sabato pomeriggio in via delle Baleniere la raccolta firme avviata da CasaPound Italia per lo sgombero della baraccopoli e la riqualificazione della pineta delle Acque Rosse ad Ostia. “L’allarme dei cittadini sullo stato di degrado e sulla presenza di centinaia di rom e stranieri all’interno dell’area verde da mesi resta inascoltato. Se le istituzioni non interverranno nelle prossime settimane, siamo pronti ad un blitz all’interno della pineta con i residenti per documentare lo stato di abbandono e gli insediamenti abusivi”. Lo ha spiegato Luca Marsella, responsabile di CasaPound nel X Municipio.

“Proprio pochi giorni fa – ha proseguito Marsella – si sono verificati dei furti e dei danneggiamenti a delle auto di genitori in sosta che aspettavano i propri figli uscire dalla scuola adiacente alle Acque Rosse. Più volte al suo interno sono state trovate refurtive di furti in appartamenti e proprio dalla baraccopoli in questione partono i rom che frugano nei cassonetti e che organizzavano i mercatini rom che per ora siamo riusciti a sconfiggere. E’ chiaro che non siamo di fronte a dei poveri senzatetto che trovano rifugio in una zona tra l’altro posta sotto sequestro ma di fronte a centinaia di rom e stranieri anche minorenni che vivono in condizioni igenico-sanitarie inaccettabili e che sono i principali artefici della microcriminalità sul territorio. Non capiamo cosa deve accadere e quanto tempo deve passare – ha concluso Marsella – per uno sgombero definitivo della pineta”