Mobilitazione dei dipendenti del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino

6 novembre 2015 | 06:15
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Mobilitazione dei dipendenti del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino

Bonaldo Segretario Fai-Cisl Lazio: “Una situazione finanziaria, questa che non è più sostenibile dai lavoratori e dalle loro famiglie”

Il Faro on line – Si e’ svolta il 3 novembre, sotto le bandiere di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi-Uil, la mobilitazione dei lavoratori del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino per denunciare la grave situazione finanziaria che non consente allo stesso il pagamento, ormai da mesi, delle retribuzioni spettanti ai lavoratori, il pagamento dei fornitori, di effettuare gli interventi di manutenzione alle auto di servizio ed ai mezzi d’opera e di conseguenza di garantire neppure i servizi essenziali ai consorziati né di intervenire in presenza di allerta meteo. “L’attuale condizione finanziaria, ormai non riconducibile ad una situazione transitoria né straordinaria, bensì strutturale, vede l’Ente di Bonifica dell’Agro Pontino al collasso con ricadute gravissime per la tutela del Territorio, il personale occupato, l’economia agro-alimentare pontina, l’indotto e più in generale l’intero tessuto sociale ed economico della Provincia con inevitabili drammatiche conseguenze” – afferma Ermanno Bonaldo, Segretario generale della Fai-Cisl del Lazio.

La manifestazione, a cui hanno partecipato oltre 300 persone tra dipendenti, operatori del Settore e rappresentanti delle Istituzioni e delle Organizzazioni datoriali agricole, si è snodata per le vie del Centro fino alla Sede della Prefettura dove una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto S.E. Dr. Pierluigi Faloni che ha assicurato il proprio impegno, come avvenuto in passato, ad esercitare pressioni nei confronti della Regione Lazio e dell’Ente di Bonifica per  una rapida soluzione della vertenza con il riconoscimento ai lavoratori delle retribuzioni maturate e la messa in sicurezza del Territorio.

“Le attività consortili, fino ad oggi, sono state garantite dai lavoratori – prosegue Bonaldo – che, con grande senso di responsabilità ed attaccamento al Territorio, hanno continuato a prestare la loro attività senza percepire la retribuzione ed in molti casi ad anticipare le spese di carburante e la messa a disposizione del mezzo proprio, una situazione finanziaria, questa, che vede l’Ente al collasso e che non è più sostenibile dai lavoratori e dalle loro famiglie”.La Regione Lazio  ha comunicato che  sta operando le necessarie variazioni di bilancio per poter attribuire la somma complessiva di 3,5 milioni di euro per i consorzi di bonifica del Lazio, quale prima tranche di pagamento per le attività di manutenzione e che congiuntamente sarà approvato il nuovo modello di convenzione che regolerà, a partire dal 1° gennaio 2016, i rapporti tra Regione, Province e Consorzi, in relazione al servizio pubblico manutentivo ed alle opere di preminente interesse regionale.

Questo il contenuto della proposta di delibera della Giunta presieduta da Nicola Zingaretti che colma una carenza amministrativa (alcuni consorzi erano senza convenzione da anni) ed economico che tanto ha pregiudicato la corretta contabilizzazione delle attività dei consorzi di bonifica. La novità: a partire dal 1° gennaio 2016, e contrariamente a quanto avvenuto prima, i consorzi di bonifica potranno contare su risorse certe avviando una politica di efficientamento che sfocerà in un provvedimento legislativo di riordino dell’intero settore.

“Seppur non esaustiva, rispetto alle problematiche dell’intero Sistema Bonifica del Lazio – afferma Bonaldo – la proposta di Delibera è il primo passo verso una stabilizzazione del comparto alla vigilia della Legge di Riordino del Sistema Bonifica” – I Sindacati confermano lo stato di agitazione in attesa della approvazione della Delibera, da parte del Consiglio, in occasione della riunione del 10 novembre p.v.