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Croci: “La permanenza del Cratere di Eufronio non e’ il traguardo, ma lo step di un percorso”

L'Assessore: "Sviluppare il turismo richiede un'azione amministrativa a 360° che include Urbanistica, Ambiente e Settori produttivi"

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Il Faro on line – Ancora viva l’emozione per lo straordinario annuncio del Ministro Fransceschini, la permanenza definitiva a Cerveteri dei due Capolavori di Eufronio, la Kylix e, soprattutto, il celebre Cratere.  “Il Cratere di Eufronio e la Kylix sono per Cerveteri, per il Museo e per il nostro Sito Unesco una enorme opportunita’ di sviluppo. Un’opportunità che non è venuta per caso, ma che abbiamo costruito con il duro impegno di questi anni e che è stata resa possibile dalla collaborazione, strettissima e davvero inedita, tra il Comune di Cerveteri, la Soprintendenza archeologica del Lazio, la Regione Lazio e il MiBACT. Come cittadini di Cerveteri, siamo fortemente grati a tutti coloro hanno lavorato insieme a noi per rendere realtà la permanenza delle opere di Eufronio nella nostra città” – dichiara Lorenzo Croci, Assessore al Marketing del Territorio del Comune di Cerveteri.

“Lo sviluppo del settore turistico – secondo l’Assessore Lorenzo Croci – richiede un’azione amministrativa a 360 gradi che include Urbanistica, Ambiente e Settori produttivi. Per Cerveteri significa un cambiamento radicale, che oggi stiamo facendo per la prima volta perché in tutti questi anni non era mai stato riconosciuto alla nostra città il suo reale valore turistico. Siamo un Sito Unesco dal 2004, ma i primi forti interventi per valorizzare il nostro Patrimonio archeologico e renderlo concretamente fruibile dai turisti sono arrivati solamente negli ultimi anni, con gli investimenti che abbiamo ottenuto dalla Regione.
Ma oltre agli investimenti strutturali, abbiamo lavorato sulla promozione e sulla creazione di una rete locale. Associazioni, produttori, artigiani e operatori del settore turistico insieme. Il numero delle iniziative messe in campo è grandissimo, ma siamo solo all’inizio. Vogliamo e dobbiamo continuare a lavorare in sinergia con le realtà del nostro territorio per rendere Cerveteri una Capitale della Cultura”.

“Qualche detrattore ci dice che Cerveteri non può ospitare turisti perché non ha un albergo. A chi sostiene questo rispondiamo in due modi. Abbiamo una splendida rete di turismo diffuso, oltre 400 posti letto in strutture agrituristiche e b&b di grande qualità. Dobbiamo continuare a valorizzarla. E poi l’Urbanistica. Spesso i cittadini non sanno che Cerveteri non ha un albergo, semplicemente perché non abbiamo uno strumento urbanistico che, oggi, ne permette la realizzazione. È quello che vogliamo fare realizzando il nuovo Piano Regolatore Generale: è indispensabile individuare delle aree dedicate alla ricettività e ai servizi turistici che possa valorizzare tanto il settore turistico balneare quanto quello storico-culturale” – conclude Croci.

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