Pastore – Bianchi: “Debiti fuori bilancio: non è una vicenda privilegiata”

10 novembre 2015 | 07:00
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Pastore – Bianchi: “Debiti fuori bilancio: non è una vicenda privilegiata”

I Consiglieri: “Fu il ricorso giudiziario degli avvocati a generare oneri maggiori per i Comune”

Il Faro on line – “Apprendiamo dagli organi di informazione, la risposta dell’assessore al Bilancio alla nostra richiesta di spiegazioni in merito al mancato pagamento del debito con gli avvocati Argano e Pietrosanti. Al di la’ dell’irritualita’ della risposta, inviata prima agli organi di stampa che ai consiglieri comunali interroganti, indice di una scarsa correttezza istituzionale, rimaniamo in attesa del conoscere il perché, questa volta, non siano stati affissi manifesti come nelle precedenti occasioni e chi abbia pagato i manifesti fino ad ora affissi. Se Lei dice di non sapere perché questo, per le minoranze, è un debito di particolare interesse, allora è evidente che nelle commissioni in cui se ne è parlato o era assente o non sentiva ciò che veniva affermato dai consiglieri comunali presenti” – così in una nota i consiglieri Marcello Pastore e Amedeo Bianchi.

“Si da il caso infatti – prosegue il comunicato – in merito a tale debito, generato da una sentenza favorevole ai due avvocati, l’allora Sindaco pro-tempore Lucci, siglò un accordo di transazione con i due professionisti (all’insaputa del consiglio comunale e senza pareri preventivi) che avrebbe generato un risparmio per l’Ente. Quindi ne consegue che non siamo certo noi a trattare in maniera privilegiata, come Lei sembra affermare, tale debito. Tale accordo non fu poi onorato, ponendo le basi per un ricorso giudiziario dei professionisti e causando maggiori oneri per i cittadini di Sabaudia. Alcuni consiglieri dell’attuale maggioranza, e lo stesso presidente della Commissione Bilancio (che non erano a conoscenza di quanto accaduto in passato), chiesero, sia in commissione che in consiglio comunale di inviare tutti gli atti, accordo compreso, alla Corte dei Conti al fine di far valutare, da un organo terzo, la correttezza dell’operato tenuto in precedenza”.

“Ripetiamo, ci sembra strano che Lei, oggi, ci chieda perché quel debito per noi è di particolare importanza. Al fine di farLe comprendere meglio la dinamica degli eventi, alleghiamo alla presente copia dell’accordo siglato dall’allora sindaco pro-tempore Lucci, convinti che gli uffici abbiano onorato le richieste dei consiglieri comunali inviando tutta la documentazione, accordo compreso, alla Corte dei Conti, cosa di cui sicuramente sarà stato tenuto all’oscuro (un ex ministro direbbe “a Sua insaputa”).
Approfittiamo della presente per invitarLa, in futuro, a risponderci in maniera istituzionale inviando le Sue alle nostre caselle di posta certificata attivate dall’Amministrazione” – concludono Pastore e Bianchi.

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