Cementificazione del campo sportivo: prosegue la battaglia del M5S

16 novembre 2015 | 07:15
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Cementificazione del campo sportivo: prosegue la battaglia del M5S

M5S: “Ladispoli è una città malata di cemento”

Il Faro on line – “Prosegue la battaglia del Movimento 5 Stelle Ladispoli contro la cementificazione del vecchio campo sportivo, contro le speculazioni portate avanti col solo scopo di arricchire i soliti noti, in barba alle vere esigenze dei cittadini. Siamo sempre piu’ convinti che quell’area debba rimanere pubblica e a disposizione di tutti. Ne era convinto anche il Sindaco Paliotta, quando nel 2008 annuncio’, nel corso di un consiglio comunale, che quello spazio sarebbe stato “restituito al quartiere”. A distanza di 7 anni lo sta restituendo con sopra palazzine di quattro piani e un centro commerciale” – lo dichiara in una nota il M5 stelle.

“Un’opera che – prosegue la nota – incrementerà i problemi di traffico sulla già congestionata via Settevene Palo e, con l’impermeabilizzazione del terreno del campo sportivo, aggraverà i rischi di allagamenti in un quartiere già affetto da questo problema. Niente è stato previsto, infatti, per far fronte alle problematiche di traffico e fognature. L’Amministrazione prosegue a sponsorizzare, con il silenzioso avallo delle forze di opposizione, un progetto di privati poiché, ci dicono, il terreno in questione varrebbe 4 milioni di euro, cifra non abbordabile per il Comune. Nell’atto di compravendita tra società sportiva e costruttori c’è una perizia giurata che attesta il valore in 108 mila euro. Sulla base di ciò il terreno è stato pagato 250 mila euro. Una cifra abbordabile per le casse comunali. Basterebbe eliminare tanti sprechi, come ad esempio il “Gazzettino di Ladispoli” che costa circa 100 mila euro l’anno”

“Ladispoli è una città malata di cemento e sovrappopolata – affermano dal M5S -, aggiungere altre case significa attrarre nuove persone con la conseguente diminuzione dei servizi resi (treni più affollati, meno servizi sociali, più traffico e più inquinamento). Per noi è necessario invece migliorare la qualita’ dell’ambiente in cui si vive, aumentando la fruizione sociale di questa zona e dei suoi spazi verdi, a disposizione di tutti i cittadini.
Stiamo predisponendo progetti alternativi che prevedono il ruolo centrale della piazza, ma anche aree verdi ed attrezzate per attività sportive, di gioco e per l’accoglienza di mercatini periodici”.

“Vogliamo partire dallo stile di marina di San Nicola, dove è indubbia la relazione tra zone a verde e qualità della vita. In ogni caso le decisioni principali le prenderemo insieme agli abitanti del quartiere e di tutti coloro i quali vorranno partecipare a ridisegnare una “Nuova Ladispoli” a misura d’uomo e non di cemento.
Il Sindaco ha promesso un referendum consultivo e vincolante sul futuro del campo sportivo. Noi (ma ci risulta anche altre associazioni di cittadini) presenteremo presto progetti alternativi, elaborati da tecnici ed architetti” – conclude il comunicato.