Farmacisti in aiuto presenta Jithin

21 novembre 2015 | 07:30
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Farmacisti in aiuto presenta Jithin

Tullio Dariol, Presidente di farmacisti in aiuto: “Il sostegno a distanza è di vitale importanza per i ragazzi e le loro famiglie”

Il Faro on line – Farmacisti in aiuto, Associazione Onlus che opera con progetti di solidarieta’ in Italia e nel mondo, ci porta con se’ in una delle zone in cui operano e ci fa toccare con mano cosa significa il sostegno a distanza. In queste zone rurali poverissime dell’India, vivono piccole comunita’ di emarginati sociali, allontanati dalla societa’ perche’ classificati come “fuori casta”. Incontriamo Jithin, un ragazzo di 20 anni che vive con la propria famiglia in una casetta edificata in mattoni di fango seccati al sole, tetto in foglie di palma intrecciate. Ora la madre è andata a lavorare come cameriera in Arabia Saudita: la cosa non le fa piacere, ovviamente, ma voleva mettere insieme un pò di soldi per gli studi e la dote della figlia e per alcuni lavori di manutenzione della casa, così ha chiesto aiuto ad una parente che già lavora e vive laggiù che le ha trovato questo lavoro.

Dopo solo 2 settimane è caduta e si è fatta male ad un ginocchio, ma ora si è ripresa e chiama due volte al mese la famiglia. Così adesso i ragazzi sono rimasti affidati al padre, che ha smesso di lavorare come guardiano per stare con loro: adesso, a casa, fa cesti di bambù. Qualche volta la nonna va a casa loro per fare un pò di faccende, ma non più di una settimana al mese. Ultimati gli studi, Jithin aveva poi frequentato per tre mesi un corso di grafica computerizzata, mentre cercava lavoro nel suo settore di studi. Finalmente, alla fine di giugno, ha trovato un posto in un’officina meccanica!!!
È contentissimo, ovviamente: ora ha un lavoro e una retribuzione e le porte della vita sono spalancate davanti a lui, grazie al sostegno ricevuto in questi anni da Fia.

Jithin dice che non se lo scorderà mai e ringrazia di cuore per tutto! Jithin è un ragazzo molto serio e silenzioso, sempre disposto ad aiutare sia i familiari che i vicini per ogni bisogno. È molto affezionato sia alla mamma che al padre, anche se in passato si trovava spesso a scontrarsi con il padre che tornava ubriaco a casa e si comportava in modo violento. Dopo la partenza della mamma, invece, il padre ha smesso di bere ed è diventato un papà modello: cucina per loro, li assiste in ogni bisogno.
E Jithin lo aiuta come può nei lavori di casa, andando a prendere l’acqua, lavandosi i propri vestiti, spazzando la casa e, talvolta, anche intrecciando qualche cesto insieme a lui ascoltando la musica.

Racconta Tullio Dariol, Presidente di farmacisti in aiuto: “Il sostegno a distanza è di vitale importanza per questi ragazzi e per le intere famiglie; consente loro di studiare, ricevere assistenza medica ed un piccolo sussidio che generalmente viene utilizzato per creare delle infrastrutture nel villaggio stesso. Spesso ci dobbiamo scontrare con differenze culturali o incomprensioni. Ad esempio, quando abbiamo chiesto a Jithin se e quando volesse sposarsi, ha detto che per ora non ci pensa neanche, perchè prima deve trovare un buon lavoro e mettere insieme i soldi per la dote della sorella. Solo dopo aver fatto il suo dovere di fratello potrà pensare a se stesso”.

Per avere maggiori informazioni su come sostenere Farmacisti in aiuto o il Progetto “Ospedale di Msange”, è possibile visitare il sito web www.farmacistiinaiuto.org oppure la Facebook Fan Page https://www.facebook.com/FarmacistiinaiutoOnlus o ancora scrivere a segreteria@farmacistiinaiuto.org o chiamare il 346-4360567.