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M5S: “No alla cementificazione del campo sportivo”

M5S annuncia nuove iniziative e chiede chiarimenti all'Amministrazione sulla consultazione del 29 novembre 

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Il Faro on line – Prosegue la mobilitazione del M5S di Ladispoli contro la cementificazione del vecchio campo sportivo. “In attesa della consultazione cittadina annunciata dall’Amministrazione per domenica 29 novembre, saremo nuovamente presenti, domenica 22 dalle 10 alle 13, con il nostro stand informativo nei pressi della chiesa del Sacro Cuore. Con l’occasione distribuiremo il nuovo volantino con cui andremo a svelare altri particolari inquietanti sul progetto Piazza Grande, tenuti nascosti a noi cittadini. Nei prossimi giorni, inoltre, presenteremo progetti alternativi redatti da nostri collaboratori, che prevedano la vera restituzione di quell’area alla città, senza colate di cemento.
Contemporaneamente vorremmo chiedere all’Amministrazione chiarimenti su questa consultazione che rimane avvolta nel mistero. Ad una sola settimana di distanza non sappiamo ancora nulla sui particolari della votazione. L’Amministrazione si è soltanto limitata a distribuire un volantino (pagato con i nostri soldi) con le solite falsità a sostegno di un progetto di privati” – si legge in un comunicato del M5S – Mu di Ladispoli.

“Rivolgiamo, quindi, a nome di tutti i cittadini alcune domande che esigono puntuali risposte:
1. Qual’è il quesito a cui si dovrà rispondere? L’Amministrazione Paliotta ha intenzione di chiamare al voto i cittadini senza che questi sappiano preventivamente la formulazione del quesito? Sarebbe veramente grave se ciò avvenisse. Vogliamo sapere come verrà posta esattamente la questione, ben sapendo che a seconda di come si pone la domanda si può anche influenzare la risposta.2. Un’opera di tale portata avrà conseguenze su tutta la città (pensiamo solo a quelle sul traffico sulla già congestionata via Settevene Palo). Perché si è deciso di interpellare solo uno sparuto numero di cittadini e non l’intera popolazione?

3. Che valenza ha una consultazione così congegnata? E’ evidente che, dopo tutte le dichiarazioni pubbliche fatte dal Sindaco, se i cittadini dovessero dire di no a questo progetto l’Amministrazione lo dovrà far immediatamente decadere, se ciò non dovesse accadere il Sindaco è disposto a dare le dimissioni o scaricherà la colpa sulla Giunta?

4. Perché non si è ancora data attuazione all’istituto del referendum comunale? Ricordiamo che nella nostra città lo strumento del referendum resta tutt’ora inapplicabile. Per di più, recentemente dall’apposito regolamento sono spariti 2 articoli fondamentali (86 e 87). Ne abbiamo chiesto conto a politici e funzionari del Comune, ma nessuno ha saputo dirci che fine abbiano fatto.

5. L’Amministrazione ha predisposto un elenco delle persone ammesse al voto, come avviene in tutte le consultazioni regolari? Altrimenti come si controllerà che chi si recherà a votare faccia effettivamente parte del quartiere? Dobbiamo “fare a fidarci”?

6. Chi controlla che le fasi di votazione e spoglio avvengano correttamente? Saranno ammessi dei controllori esterni nelle fasi di voto e di conteggio dei voti come avviene in tutte le consultazioni? Noi chiediamo che un nostro rappresentante, come altri, possa essere ammesso con funzioni di garanzia del regolare svolgimento delle votazioni. Se nessun cittadino esterno all’organizzazione fosse ammesso al controllo, questa consultazione risulterà una farsa e l’Amministrazione dovrà renderne conto.

Attendiamo, insieme ai cittadini di Ladispoli, risposte esaustive e celeri a queste legittime domande. Se non dovessimo ottenere risposte in tempi brevi chiederemo un incontro al Sindaco. Non permetteremo che questa chiamata al voto si riveli come l’ennesima truffa dei politicanti alle tante persone oneste di questa città” – conclude il Movimento 5 Stelle – Mu di Ladispoli.

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