Presentato il programma di “La Cultura del Rispetto”

23 novembre 2015 | 06:30
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Presentato il programma di “La Cultura del Rispetto”

Quattro giornate di incontri, dibattito e riflessione contro la violenza di genere e il femminicidio

Il Faro on line – Presentato il programma di “La Cultura del Rispetto”: gli organizzatori, i promotori ed i relatori che parteciperanno alle conferenze e le attività nel corso della manifestazione hanno incontrato i cittadini in Corso Centocelle, davanti al Teatro Traiano raccontando, fra musica dal vivo, spettacolo, cabaret e soprattutto spunti di riflessione, i motivi che li hanno spinti alla creazione di questa prima piccola “maratona del rispetto”, specificamente incentrata sulla violenza di genere. Culmine dell’evento, infatti, sarà la posa di una targa commemorativa dedicata alle vittime di femminicidio, insieme ad un mosaico donato alla città dagli allievi del Liceo Artistico di Civitavecchia, presso la terrazza della Marina che si affaccia su Piazza della Vita.

Dichiarano gli organizzatori: “La violenza di genere, come ogni forma di violenza, è inaccettabile, – Qualsiasi forma di violenza esercitata sistematicamente sulle donne in nome di una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale, allo scopo di perpetuare la subordinazione e di annientare l’identità attraverso l’assoggettamento fisico o psicologico, fino alla schiavitù o alla morte – come dice con grande chiarezza un importante vocabolario italiano, il Devoto-Oli. Intollerabile, dunque.
E su questo punto crediamo sia fondamentale la divulgazione culturale attraverso le nuove generazioni. Per questo motivo, molte delle iniziative che compongono l’evento, sono specificamente mirate ai giovani e agli studenti, che peraltro hanno risposto con grande interesse all’invito che gli abbiamo inviato, assicurandoci la loro presenza ai convegni ed agli eventi in programma.”

La Manifestazione è stata organizzata da cittadini di diverse provenienze ed idee, ma senza nessun riferimento o appartenenza politica , così come richiesto  dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che  tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999 ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le Ong a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno.