Avenali: “Rifiuti, il Lazio ne produce di meno e ricicla di piu'”

26 novembre 2015 | 07:30
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La Consigliera: “Dobbiamo continuare sulla strada già intrapresa dall’amministrazione Zingaretti e che ci ha già portato a risultati importanti”

Il Faro on line – “Iniziative come la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti servono a rendere consapevoli istituzioni e cittadini dell’importanza di riorganizzare il ciclo dei rifiuti, mettendo al primo posto la raccolta differenziata e l’economia circolare con il riuso e il riciclo, e riducendo il ricorso alle discariche o agli impianti di incenerimento” – lo dichiara Cristiana Avenali Consigliera regionale del Partito Democratico e Coordinatrice della Commissione Ambiente e Agricoltura del PD Lazio, in occasione della settima edizione della ‘Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti’, dal 21 al 29 novembre, che ha come tema la dematerializzazione ovvero come “fare più con meno” con l’obiettivo di prevenire gli sprechi e ridurre la produzione di rifiuti sul territorio locale e nazionale.

“Dobbiamo continuare  – prosegue la nota – sulla strada già intrapresa dall’amministrazione Zingaretti e che ci ha già portato a risultati importanti. Il Lazio è una delle regioni, seconda solo alla Basilicata, che ha registrato la maggiore contrazione nella produzione dei rifiuti urbani, che si è ridotta di quasi ottanta mila tonnellate (-2,5%), rispetto al 2013, arrivando a 3.082.372,05. Nel 2013 era di 3.161.134,03. Ma la nostra Regione ha fatto enormi passi avanti nella raccolta differenziata, avendo raggiunto alla fine del 2014 il 32,7%, la prima nel Centro ltalia con la percentuale più alta di incremento, il 6,2% in più rispetto al 2013 (26,5%). Inoltre abbiamo ripristinato la legalità fermando lo smaltimento in discarica dei rifiuti tal quali, vietato dalla legge da tanti anni”.

“Non ci dobbiamo fermare qui però, anzi dobbiamo spingere ancora di più in questa direzione, attuando le linee guida per la prevenzione e riduzione dei rifiuti approvate, a partire dalla realizzazione dei centri del riuso che porterebbero una ulteriore riduzione del 5% della produzione dei rifiuti, e incentivando la raccolta differenziata anche con azioni di premialitá e penalità ai comuni più o meno virtuosi, utilizzando la leva dell’ eco tassa, per arrivare così alla chiusura del gassificatore di Malagrotta dopo quella definitiva di Albano confermata in questi giorni dal non rilascio dell’AIA.” – conclude Avenali