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Bracconaggio: gabbie scoperte in piena Riserva del Litorale Romano

Due enormi gabbie-trappole piazzate nella tenuta di Maccarese, poco distante da un centro abitato

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Il Faro on line – La scoperta, nel bel mezzo di un campo agricolo ed in piena Riserva Naturale Statale Litorale Romano, e’ stata fatta da un residente, Giancarlo, attivista ambientalista , che ha segnalato la gabbia a Riccardo Di Giuseppe, direttore delle Oasi Wwf del Litorale Romano. Sabato 26 novembre, le gabbie sono state rimosse e distrutte grazie anche all’intervento della Polizia Metropolitana di Roma -distaccamento di Fiumicino.

“È un fatto gravissimo, una pratica barbara- commenta Riccardo Di Giuseppe del Wwf- un atto di bracconaggio vero e proprio, compiuto da persone, se si possono definire tali, vigliacche e senza scrupoli”. Le gabbie, fatte in modo artigianale, sono state posizionate per catturare istrici. Questi grossi roditori appartengono ad una specie protetta, ma vengono cacciati per poi essere mangiati; sicuramente qualcuno si preparava per il banchetto di Natale.

Le gabbie infatti erano “innescate” con pannocchie, frutta e verdura, alimenti molto graditi da questo mammifero. Le due gabbie in metallo avevano inoltre una chiusura a scatto che, azionabile dalla stessa preda, avrebbe intrappolato al suo interno l’animale ancora vivo ma destinato a una tragica fine.
“Voglio ricordare – conclude Di Giuseppe – che collocare gabbie-trappola innescate (che si chiudono automaticamente appena l’animale vi entra) o lacci scorsoi è un reato e comporta la denuncia alla Procura della Repubblica. Intanto si sta indagando ad ampio raggio per riuscire a identificare i responsabili di questo atto di bracconaggio.

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