Si sono svolti nella chiesa di San Paolo Apostolo i funerali di Padre Ennio Cannas

11 dicembre 2015 | 06:20
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Si sono svolti nella chiesa di San Paolo Apostolo i funerali di Padre Ennio Cannas

Alla cerimonia hanno partecipato tutti i sacerdoti della locale diocesi e amici che con lui hanno svolto vita pastorale in passato

Il Faro on line – Si sono svolti nella chiesa di San Paolo Apostolo nella frazione dei “Tre Cancelli” del comune di Nettuno  i funerali di Padre Ennio Cannas, uno dei più amati parroci che Ardea abbia mai avuto. Padre Ennio Cannas fu destinato dopo a Tre Cancelli dopo essere stato  per anni parroco della chiesa di Tor San Lorenzo. L’intera popolazione di Tor San Lorenzo per evitare che fosse inviato a Tre Cancelli organizzò una fiaccolata protestando addirittura contro le autorità religiose. Padre Ennio accetto’ con ubbidienza la decisione del suo Vescovo.  Lungo è stato il cammino  pastorale del buon padre Ennio, dalla Sardegna fino alle chiese  dei quartieri turbolenti  di Roma, come Primavalle e Garbatella, successivamente in Liguria, in Campania per finire a Torvajanica e di lì a Tor San Lorenzo e fermarsi nella sua opera pastorale a Tre Cancelli.

Prima dell’omelia il sacerdote ha letto un messaggio di lodi inviato da Sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi di Albano Laziale assente perché impegnato come segretario del Santo Padre Papa Francesco. Il Vescovo Sua Eccellenza Marcello Semeraro, ha fatto notare come la sua morte è giunta proprio con l’apertura del Giubileo della “Misericordia”, un segno Divino per un sacerdote come Padre Ennio.  

Alla cerimonia hanno partecipato tutti i sacerdoti della locale diocesi e amici che con lui hanno svolto vita pastorale in passato, sacerdoti giunti da diverse parti d’Italia.   Ovviamente in prima fila i familiari ed  una fiumara di parrocchiani della sua chiesa, oltre a quelli  giunti dai paesi vicini come Torvaianica. Numerosa la presenza dei cittadini della frazione di Tor San Lorenzo di Ardea guidata dall’assessore Roberto Matricardi rampollo di una delle più antiche famiglie di Tor San Lorenzo in rappresentanza dell’intero comune rutulo.  

Tra questi i parroci della chiesa di Santa Caterina e di San Gaetano da Thiene rispettivamente dei quartieri di Ardea della Castagnetta e di Nuova Florida, e della chiesa  di Tor San Lorenzo, chiesa caparbiamente fatta costruire proprio da padre Cannas. Due ex sindaci di Ardea come Mariano Amici, che ha avuto modo di apprezzarne i consigli e le sue “turbolente” prediche, richiami, consigli,  sempre per  spronarlo ed incoraggiarlo a fare del bene al paese ed oggi non è mancato per salutarlo con una carezza alla cassa che conteneva le sue mortali spoglie.  

Del resto le omelie gridate dal pulpito, spesso a certi politici facevano perdere il sonno come ricordano vecchi articoli di giornale. Un sacerdote scomodo ma caritatevole un sacerdote che potrebbe definirsi della “Misericordia” ricordato con commozione, sempre disponibile, sempre pronto ad ascoltare ed a perdonare, per tutti aveva una parola di conforto. Ha partecipato alla cerimonia anche un altro sindaco Carlo Eufemi, oltre all’ex comandante la stazione di Tor San Lorenzo Walter Giustini e Paolo Colabello.

Padre Cannas non amava essere chiamato con il “don” tanto che una parrocchiana di Ardea nel ricordarlo scrive sul suo profilo face book: “Che poi, lo ricorderete, non gli piaceva essere chiamato “don” così tutti lo chiamavamo padre Ennio, chi lo ha conosciuto sa bene il perché… quel “don” gli sembrava un appellativo da mafioso e lui la mafia la combatteva!”  

Altri hanno scritto di padre Ennio: “Lui il grande padre Ennio, era come don Gallo il prete di strada il prete della carità  il prete che ti fa’ credere ancora nella chiesa non ce ne sono molti così. Ho appreso questa brutta notizia con un dolore immenso . Mancherà  a tutti il nostro Ennio! Ciao don Ennio sei nel mio cuore”.

“Un parroco di altri tempi, il coraggio di combattere i potenti, il Fra Cristoforo dei tempi moderni, il parroco che ha turbato il sonno di tanti politici di malaffare”.

Ora ai cittadini di Ardea, resta soltanto la speranza che dall’alto dei Cieli dove già starà per la sua opera in terra, possa compiere un primo miracolo, far diventare Ardea un paese invidiabile” 

Luigi Centore