Great Med, sei progetti per la villa romana di Pompeo

14 dicembre 2015 | 14:15
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Great Med, sei progetti per la villa romana di Pompeo

Il sindaco Paliotta: “Uno stimolo per l’Amministrazione nella sua attività di conservazione e valorizzazione dei numerosi siti archeologici”

Il Faro on line – A Ladispoli sono stati premiati i sei progetti vincitori del concorso di idee aperto agli studenti delle facolta’ di Architettura e dell’Accademia delle Belle Arti di Roma. Il concorso era stato concepito per invitare giovani studenti ad ideare nuovi progetti eco-sostenibili per una fruibilita’ e valorizzazione a basso impatto ambientale nell’ambito della gestione costiera integrata a scala mediterranea, applicando le loro idee al sito archeologico “Villa Romana di Pompeo, Generale dell’antica Roma, sita in località Marina di San Nicola”.

Alla manifestazione, che si è svolta presso l’aula consiliare Fausto Ceraolo, hanno preso parte il sindaco Crescenzo Paliotta, la delegata alla Valorizzazione dei Beni Archeologici, Elisa Pennacchia, il delegato al Controllo delle Acque Marine e Gestione Spiagge Libere, Flavio Cerfolli e il dirigente dell’Ufficio per l’Internazionalizzazione della Formazione Superiore del Miur (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca), Federico Cinquepalmi. I sei gruppi di studenti, i cui progetti meglio si confacevano alle linee guida, sono stati premiati dal Communication Manager del progetto Great Med, Fabrizio Cumo.

“L’evento – ha spiegato Elisa Pennacchia – è stato realizzato nell’ambito della campagna di disseminazione dei risultati del progetto Great Med presso tutte le amministrazioni aderenti al Network nonché ai futuri giovani progettisti e gestori del territorio. Le categorie premiate hanno riguardato sia gli studenti del corso triennale di project management che quello magistrale per architetti e pianificatori secondo due graduatorie separate, in maniera tale da valorizzare tutti i differenti aspetti della gestione delle aree urbanizzate costiere”.

“L’Amministrazione comunale di Ladispoli con questo concorso – ha sottolineato Cerfolli – mirava a raccogliere idee tese a migliorare l’accessibilità globale dell’area con una particolare attenzione a tutte le differenti abilità, ai pedoni e ai ciclisti. Molta attenzione anche per garantire la sicurezza del sito contro danni provocati da atti vandalici, intrusioni, furti, oltre a sistemi di protezione contro il degrado da parte degli agenti atmosferici per salvaguardare l’integrità dell’area ed a valorizzare il sito archeologico attraverso sistemi tecnici e multimediali”. In sintonia con le finalità progettuali tese alla tutela ed alla fruizione sostenibile della fascia costiera tutti i progetti sono stati valutati in base a quattro criteri: Qualità urbanistica ed architettonica; Sostenibilità ambientale ed economica; Idea manageriale; Innovazione tecnologica.

Questi i vincitori della sezione di laurea triennale: il primo classificato è il gruppo composto da: Francesca Diottasi, Elisa Coletta, Luca Gheghi, Alessandro Puccetti; il secondo classificato è il gruppo composto da: Francesca Battistiol, Antonio Borrelli, Kevin De Mei, Chiara Pittiglio; il terzo classificato è il gruppo composto da: Alessandra Perotti, Paolo Trulli. Questi i vincitori della sezione di laurea magistrale: il primo classificato è il gruppo composto da: Stefania Pasquali, Matteo Sforzini; il secondo classificato è il gruppo composto da: Davide De Pascalis, Tomasz Buttari, Andrea Colautti; il terzo classificato è il gruppo composto da: Martina Riccomi, Marco Alessandrini, Filippo Bonuccelli, Sara Fantino, Andrea Francesconi. Il progetto ed i risultati sono stati presentati dal professor Davide Astiaso Garcia dell’Università La Sapienza di Roma, capofila del progetto.

“Questo iniziativa – ha concluso Paliotta – sarà uno stimolo per l’amministrazione nella sua attività di conservazione e valorizzazione dei numerosi siti archeologici diffusi sul territorio”. Per maggiori informazioni e per consultare le progettazioni dei vincitori è possibile visitare il sito del progetto Great Med.