Latina Ambiente, un motivo in più per chiudere questa esperienza

16 dicembre 2015 | 06:15
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Latina Ambiente, un motivo in più per chiudere questa esperienza

La prossima Assemblea dei Soci ha l’obiettivo di trovare un accordo tra il socio pubblico e il socio privato

Il Faro on line – In attesa della gara europea, il cui iter e’ stato avviato lunedi’ scorso con la pubblicazione della delibera n. 5582/2015, Latina Ambiente ha ottenuto dal Commissario Prefettizio Giacomo Barbato la proroga del servizio e quindi continuera’ la sua gestione ancora per alcuni mesi. Il prossimo appuntamento e’ per l’Assemblea dei Soci, convocata dal Presidente del Collegio dei Sindaci – Bernardino Quattrociocchi – per il 18 dicembre, che ha all’ordine del giorno la nomina degli organi amministrativi, con l’obiettivo di trovare un accordo tra il socio pubblico e il socio privato, prima che sia il Tribunale delle Imprese di Roma a pronunciarsi sulla nomina di un eventuale liquidatore. Un tentativo che, alla luce della delibera su citata, sembrerebbe destinato a fallire.

Ma come sarà gestita questa fase transitoria? Secondo le direttive impartite dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), tenuto conto delle disposizioni in materia di trasparenza previste dal D.lgs. 33/2013, le società e gli altri organismi partecipati dalle Pubbliche Amministrazioni sono tenuti a rispettare i seguenti adempimenti:
dare corso tempestivamente agli obblighi in materia di anticorruzione, adottando preliminarmente le necessarie modifiche statutarie e i conseguenti atti organizzativi;
attuare i piani di prevenzione della corruzione, compresa la nomina del responsabile della prevenzione della corruzione a cura dell’organo di indirizzo della società (Consiglio di Amministrazione);
promuovere entro il 31 dicembre 2015, in raccordo con la Prefettura, la stipula dei protocolli di legalità, ove va indicata la cadenza temporale delle misure da adottare negli enti; 
predisporre entro il 15 gennaio 2016, a cura del responsabile della prevenzione della corruzione, una relazione recante i risultati dell’attività di prevenzione svolta sulla base di quanto già previsto dal Piano Nazionale Anticorruzione;
dare conto, entro il 31 gennaio 2016, delle misure già adottate in attuazione delle linee guida;
pubblicare sul sito istituzionale, in apposita sezione di facile accesso e consultazione denominata «Amministrazione trasparente», le informazioni previste dall’art.14 del d.lg.33/2013 e in particolare: a) il Programma triennale anticorruzione, per la trasparenza e l’integrità ed il relativo stato di attuazione; b) i curricula e le retribuzioni dei dirigenti; c) i curricula e le retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo; d) gli incarichi, retribuiti e non retribuiti, conferiti ai dipendenti pubblici e a soggetti privati. In caso di mancata pubblicazione dei dati sulle consulenze esterne, sono previste sanzioni ai sensi dell’articolo 15 del Dlgs 33/2013.

L’Anac precisa che è compito degli enti vigilanti (in questo caso il Comune) in quanto partecipante e controllante la Società partecipata, promuovere l’applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza.
Premesso quanto sopra, vediamo se e come la Società “Latina Ambiente” ha adempiuto a quanto previsto dalle norme sulla trasparenza. Visualizzando il sito istituzionale della Società, la sezione “Amministrazione trasparente” appare pochissimo trasparente. Infatti, ad eccezione di sintetiche informazioni sulle retribuzioni degli amministratori (lettera c), di cui peraltro mancano i curricula, nessun’altra informazione risulta pubblicata.

Mancano il Piano triennale anticorruzione e per la trasparenza, il nome e il curriculum del responsabile anticorruzione, i dati sulle consulenze esterne. Non si ha inoltre notizia se e quali iniziative il Comune abbia attuate, in quanto partecipante e controllante la Società partecipata, per promuovere l’applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza da parte della Società Latina Ambiente. Il tema della trasparenza è arrivato, purtroppo, solo oggi… alle porte del Tribunale e dello scioglimento della Società.